L’addio tra Filippo Inzaghi e il Pisa non ha diviso, bensì unito la tifoseria. Secondo un sondaggio online che ho rilanciato ieri sui social, su 855 votanti ben il 96% si schiera con la società, mentre solo il 4% con l’allenatore. Il risultato è netto, quasi “bulgaro”, ma non per forza ostile. Molti messaggi raccolti nelle ultime ore mostrano rispetto per Inzaghi e gratitudine per la promozione, ma allo stesso tempo fiducia piena nella visione della dirigenza.

Umberto De Santi sintetizza così il sentimento di molti: “Conta solo il Pisa. Gli allenatori passano, la maglia resta. La società ha fatto bene finora, spero continui così”. Fabrizio Scatena è diretto: “Con la società, i giocatori e gli allenatori passano. Il Pisa resta”. Daniele Palla è sulla stessa linea: “Senza nemmeno battere ciglio. Serve gente convinta di fare bene anche in A”. Non mancano voci critiche o più riflessive. Claudia Barsanti scrive: “La separazione è stata un errore. Qualcosa in più per ricucire si poteva fare”. Simone Benvenuti osserva: “La ragione sta nel mezzo. Sono due modi diversi di affrontare lo stesso problema”. C’è chi, come Max Tortorici e Marco Scialpi, sottolinea i risultati concreti ottenuti dalla società: centro sportivo, progetto stadio, sostenibilità. E anche chi guarda avanti, come Stefano Orsucci: “Serve un mister di carattere. Nicola potrebbe essere l’uomo giusto”. Infine, il commento di Ivan Leoni mette tutti d’accordo: “Come si fa a non stare con la società? A me sembra un sogno questo perché davvero si fa presto a dimenticare Perignano, Pontedera, Cascina, Borgo a Buggiano, la squadra pronta per andare ad Avellino, Pomponi, Petroni e chi più ne ha, più ne metta. Ma adesso siamo al top, abbiamo risorse che nemmeno l’immenso Romeo aveva, io mi preoccupo solo di mettere i soldi da parte per le trasferte quest estate perché “l’estati del pisano” grazie a Corrado e Knaster sono lontane anni luce. Per Filippo Inzaghi un solo grande grazie. É stato il condottiero della storia, la mia prima promozione in Serie A. Sarà indimenticabile ma ognuno fa le sue scelte ed é giusto rispettarle”. In mezzo a tante voci, una cosa è chiara: la piazza pisana ha reagito con maturità. Tanta gratitudine per Inzaghi, ma la fiducia per affrontare la Serie A è riposta nella continuità del progetto Corrado-Knaster. Ora si attende il nome del nuovo tecnico.

Il sondaggio non è rappresentativo di un campione statistico

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018