L’ex portiere racconta in diretta il significato della promozione. “A Pisa si sente una passione diversa, vera”. Collegato in diretta da Roma, Marco Amelia ha partecipato all’evento di Marina di Cecina dedicato al libro “Un magico sogno chiamato Pisa”. Con la consueta franchezza ha toccato molti temi: promozione, tifosi, scelte di Inzaghi e identità nerazzurra.
“Inzaghi è un allenatore da vittorie, vuole vincere. Ama costruire, ma anche puntare in alto. Il Palermo gli offre un progetto ambizioso, forse più vicino alle sue aspettative – ha dichiarato Amelia -. Il Pisa ha fatto una stagione straordinaria, ma ora arriva la parte più dura. La Serie A da neopromossa è un altro mondo. Filippo ha valutato tutto, anche le difficoltà che avrebbe avuto restando e probabilmente non se l’è sentita. Visioni diverse, si percepisce”.
Poi si concentra sul Pisa e sul perché questa piazza sia diversa: “Quando giochi o alleni a Pisa, senti un’appartenenza forte. Le curve spingono sempre, anche nei momenti bui. È una cosa che in pochi posti c’è -. Per questo, secondo Amelia, la promozione non è solo una questione sportiva -. È una vittoria della gente. Del sacrificio, della continuità. Della fiducia”. Nel suo intervento, c’è anche un accenno alla nuova sfida per la società: “La Serie A è un banco di prova. Servirà una rosa più ampia, più esperta. Ma chi lavora a Pisa sa cosa vuol dire responsabilità. Sa che qui non si può sbagliare comunicazione, progetto, strategia”