Il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani ha parlato in conferenza stampa prima del recupero della prima giornata di campionato contro il Lecco anticipando i temi della partita. Di seguito le sue dichiarazioni dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi.

Partita importante perché può dire qualcosa sia sul percorso di crescita e può anche migliorare la classifica con un eventuale quinto posto.

“Questa partita ci dice molto, è un’opportunità per consolidare la fiducia e la mentalità buona e positiva, per consolidare tutto ciò che stiamo cercando di sistemare. Una partita difficile contro una buona squadra nonostante i risultati. Se percepiamo questo valore possiamo fare una partita importante. Non sarà una partita facile. Ci prepareremo al meglio”.

Come sta Caracciolo?

“Caracciolo farà la risonanza oggi, speriamo che sia qualcosa di non molto grave”.

Che Pisa si aspetta domani? 

“Cosa spero di vedere? Un Pisa bello, arcigno e funzionale. Credo che possiamo vincere se giochiamo bene, con le scelte giuste. Possiamo essere anche brutti, ma con le scelte giuste”.

Beruatto ed Esteves hanno giocato in una maniera un po’ diversa. Quanto c’è di suo e quanto dei giocatori?

“Ovviamente io devo dare delle istruzioni sull’occupazione del campo, ma poi i giocatori fanno le loro scelte. Sono giocatori importanti e se fanno le scelte giuste diventa tutto più fluido. Beruatto se fa ciò che deve fare con applicazione nonostante fare il terzo in una difesa a tre non sia la sua posizione può dimostrare di essere un grande giocatore. Io sto cercando di aiutare i ragazzi solo per vedere il calcio da un’ottica differente, ma senza scoprire l’acqua calda. Qui non ci sono rivoluzioni, ma apertura mentale. Oggi nel calcio più sei polivalente più hai valore e più avrai la possibilità di giocare in categorie superiori”.

Avete analizzato gli ultimi 10 minuti della sfida col Cittadella?

“Gli ultimi dieci minuti è stato un mix di cose. Non posso allenare la paura, se un giocatore ha dentro qualche fantasma è qualcosa da vedere con delicatezza. Io posso dire che ci siamo abbassati troppo. Avevamo portato troppi giocatori strutturati e alti in area di rigore tra gli avversari, noi dobbiamo cercare di non giocare come vogliono loro”.

La squadra di domani sarà fatta in ottica delle tre partite in una settimana?

“Oggi faremo delle valutazioni per capire chi avrà recuperato e come. In base a questo decideremo gli undici di una partita dove ci serviranno tante caratteristiche, ma soprattutto servirà chi avrà gamba e starà bene. Qualcuno che non ha giocato sabato potrebbe giocare domani. Dovremo essere mentalmente pronti”.

Come sta andando la crescita dei giocatori?

“I ragazzi si stanno applicando, la vittoria restituisce alcune certezze in più. Bisogna lavorare e continuare a spingere per allenarsi in maniera forte. I video ci possono aiutare quando non c’è tempo per allenarsi. Voglio giocatori curiosi e vedo ragazzi curiosi”.

Quante scorie ha tolto questa vittoria?

“Quando vinci una partita devi essere contento, sia se non vinci da tanto tempo sia se vinci 20 partite di fila e devi essere ancora più contento. E’ una componente importante di questo sport e ci voleva. La partita col Cittadella era molto importante nel campionato che stavamo e stiamo affrontando. La soddisfazione per me era quella, ma secondo me si può migliorare ancora tanto. Abbiamo vinto usando la nostra strada, quella che cerchiamo di intraprendere e ci ha dato ancora più forza”.

Il gol di Esteves può essere una copertina del suo modo di giocare?

“Bisogna giocare improntati a salire di marcia, serve un passo diverso per essere efficaci. Esteves ha qualità importanti, anche quando non passa il pallone ai compagni. Dove aveva sbagliato nel primo tempo? Sprecava dopo aver fatto qualcosa di positivo. Avercene di quelle qualità”.

Che avversario è il Lecco? Cosa si aspetta?

“Abbiamo visto diverse partite con il vecchio allenatore quindi stiamo ancora studiando gli avversari. Oggi però hanno cambiato e in panchina c’è Bonazzoli. Ciò che posso dire è che il Lecco non merita la posizione di classifica che ha. Avranno tanta fame, ma noi dovremo averne di più”.

La squadra è cresciuta molto come condizione atletica. A che livello è di percentuale la crescita? Valoti e Torregrossa sono cresciuti di intensità durante il match. 

“La condizione fisica è fondamentale. Torregrossa ha fatto tutto il ritiro senza sosta e poi si è fatto male. Ha un fisico diverso da un Vignato o un giocatore più esile, lui deve giocare per crescere. Così è anche per Valoti che si allenava a parte a Monza. Chi si allena a parte non è mai agevolato e aveva bisogno di un po’ di tempo. La condizione fisica non dev’essere un tabù. A volte il risultato condizione molto i giudizi”.

Arena e Gliozzi domani potrebbero avere qualche minuto nelle gambe? 

“Arena anche se non si è allenato molto ieri ha fatto tutto ed è disponibile per domani. Gliozzi vedremo, ha avuto un infortunio più lungo”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018