Il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani con i calciatori Matteo Tramoni e Marco D’Alessandro commentano la sfida dell’Arena Garibaldi.

Aquilani: “E’ stata una partita emozionante. Quando si vince in questo modo lascia tanto. Una partita che è stata fatta bene a prescindere dall’essere andati sotto 2-0 o 3-2. Abbiamo avuto un piccolo calo mentale dopo la rete annullata al Palermo. Non credo stessimo facendo male, forse mancava una scintilla per non lasciar passare così la partita, ma per aggredirla. Il secondo tempo siamo entrati bene. Matteo ha fatto due gol e ci ha fatto vincere la partita. Siamo contenti per Matteo, è stato fuori tanto, è un giocatore importante e che non abbiamo mai avuto. Mi auguro che percepisca le sue qualità e che capisca che è solo l’inizio. Consapevole che da domani si possa andare ancora più forte. Noi avevamo davanti una squadra fortissima e per competere contro di loro dovevamo giocare al massimo. Abbiamo calciato nove volte in porta nel primo tempo, forse dovevamo sfruttare meglio alcune situazioni. Dobbiamo però cominciare a lavorare. La catena di destra? Errore tra Calabresi, D’Alessandro e Caracciolo. Sbagliando un’uscita però non siamo stati capaci di riparare alcuni errori di posizionamento. Se il nostro campionato poteva essere diverso con Tramoni fin dall’inizio non posso saperlo. Purtroppo non lo abbiamo mai avuto. Che fosse un giocatore importante non lo mettiamo in dubbio. Matteo ha le caratteristiche e le qualità per esplodere ancora di più e dobbiamo lavorare per questo. Credo che oggi il Pisa nel complesso abbia calciato di più e abbia creato più occasioni contro una squadra che potrebbe anche andare in Serie A. Le voci sul futuro? Ovviamente a Firenze sono stato bene e ho raggiunto risultati importanti con la Primavera instaurando rapporti importanti. Tutto questo non mi deconcentrerà di un millimetro. Il mio focus è quello di lavorare qui e di finire il campionato nel migliore dei modi. A fine anno tireremo una riga. Dico fine anno non perché sia da ridiscutere la mia posizione, ma perché nel calcio può succedere di tutto. La società può anche mandarmi via se le perdiamo tutte. La stima però è reciproca tra me e i vertici della società che mi hanno dimostrato sostegno per tutto il campionato. Esteves lavorerà ancora più forte perché conosce il calcio e ha fatto una grande partita”. 

Tramoni: “Un ritorno così non avrai mai sperato di averlo neanche nei sogni. Quando sono entrato ho visto che c’era la possibilità di riprendere la partita. Ho pensato soltanto a fare il mio dovere e a segnare. A fine partita mi sono commosso, ho pensato a questi 7 mesi che sono stati lunghissimi. Tornare così è stato davvero incredibile. Non riesco a spiegarlo a parole. Adesso posso dire che l’infortunio è passato, me lo sono lasciato alle spalle. Non ho nessuna paura, ma devo continuare a lavorare con questa gamba. Sono contento per la cittadinanza. Già quando ero al Brescia l’allenatore della nazionale under 21 mi aveva provato a chiamare. La società ha voluto proseguire questo lavoro. Ed è nata questa possibilità. Noi andiamo ogni partita con la mentalità di volerle vincere tutte”

D’Alessandro: “Sono arrivato a un punto nel quale sono contento se riesco ad aiutare la squadra. Il rigore è stato un mio errore, sono stato ingenuo e lui è stato furbo a mettere il piede. E’ stato un errore che non dovevo fare e poteva compromettere il risultato. Difficilmente mi capita, ero un po’ stanco, ma non dev’essere una giustificazione. Fortunatamente oggi c’era Matteo che ha fatto una doppietta e ce l’ha risolta. E’ qualche settimana che sto bene, spero di aver risolto i miei problemi. Ho proprio voglia di dare un contributo a questa squadra e questa piazza. Qui sto molto bene e oggi col pubblico mi sono trovato splendidamente a mio agio. Il Palermo ha creato pericoli non in tante situazioni. Potevamo comunicare anche meglio in alcuni frangenti, nel secondo tempo forse siamo stati più bravi e l’abbiamo sistemata. Ci siamo portati dietro per tutta la stagione delle scorie. La situazione capitata per il gol di Di Francesco è quella che un po’ ha determinato la stagione. Rispetto ad altre partite però oggi hai dato una risposta al contrario. Oggi ci prendiamo quello che ci siamo meritati. Beruatto è stato bravissimo a darmi quel pallone, ci abbiamo creduto e son felice che abbia dato forza alla squadra. Non abbiamo ancora parlato del mio eventuale riscatto. Ciò che posso dire è che mi trovo benissimo, sto bene. Ti garantisco che oggi giocare con uno stadio così può fare la differenza. Il mio obiettivo da qui alla fine è dare un mio contributo fino alla fine. Mi piacerebbe star qui. Questo è il mio obiettivo personale. Con la squadra invece faremo i conti a fine stagione”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018