Dopo i disastri in campo e al var di Napoli-Pisa, dopo le gare di Torino e contro la Fiorentina, in cui si è superato ogni limite, l’Aia completa la collezione dei peggiori arbitri mai visti a Pisa con un’altra designazione horror, che sembra fatta apposta per incattivire l’ambiente. Ripassiamo l’ampia letteratura al riguardo degli orrori arbitrali perpetrati in questi anni.

UN “ABISSO” SENZA FINE – Rosario Abisso è uno dei più prolifici contro il Pisa Sporting Club avendo arbitrato ben 11 match nei confronti dei nerazzurri. Se ne ricordano in particolare alcuni, come il playoff del 2013-14 tra Frosinone e Pisa, terminato 2-1, il classico arbitraggio a senso unico. All’epoca infatti fece già discutere quella designazione perché al tempo Abisso fu al centro di furenti polemiche ( e di un esposto da parte dei leccesi) dopo Frosinone-Lecce di campionato terminata con la vittoria dei gialloblu per 3-1:il difensore salentino Diniz affermò di aver sentito il Signor Abisso rivolgersi a Daniel Ciofani in questo modo: “Tranquillo ti fidi di me?” e dopo pochi minuti concedere il calcio di rigore ai gialloazzurri. Nel 2019 poi il direttore di gara fu anche fermato per un errore arbitrale per un mese, tre turni, per un disastro in una sfida tra Fiorentina e Inter.

MERAVIGLIA E IL CITTADELLA – Oltre ad Abisso però c’è Francesco Meraviglia di Pistoia, a suo modo passato alla storia negli ultimi anni contro i nerazzurri. In Cittadella-Pisa 2-0 del novembre 2021 il direttore di gara lasciò i nerazzurri in 8 cacciando Nagy, Touré e Lucca, quest’ultimo per doppio giallo. L’arbitraggio contribuì alla perdita del primo posto in classifica della squadra all’epoca allenata da Luca D’Angelo. Una vera e propria follia arbitrale e, a parte l’unica espulsione giusta, quella di Nagy, lasciarono pesantemente discutere quelle su Lucca e Touré anche perché sarebbe potuto intervenire il var.

LE DIMISSIONI DI VOLPI – Il 1º maggio 2024, subito dopo aver diretto l’incontro di Serie B Cremonese-Pisa, annunciò tramite i social le proprie dimissioni con il decorrere della stagione sportiva, giustificandole con motivi personali. Purtroppo però quella partita passò anch’essa alla storia, oltre che per il singolare episodio, per una serie di errori gravissimi. Per ammissione dello stesso arbitro, quella non fu una partita tranquilla per lui. Un episodio su tutti il rigore concesso dopo l’intervento del Var, con Volpi che aveva inizialmente assegnato una punizione in favore del Pisa, in quel momento schierato a difesa della propria porta. Praticamente una inversione del giudizio dell’arbitro sulla quale si è poi espresso anche Aquilani, tecnico del Pisa il quale in sala stampa aveva sottolineato anche come la punizione con la quale Coda ha segnato il definitivo 2-1 non fosse così nitida. “Nel finale – ha detto Aquilani, riportando quanto gli era stato detto dai calciatori – l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e si è scusato, ma non ha potuto cambiare la decisione”.

IL DOSSIER PEZZUTO – Insomma, Volpi, Meraviglia e Abisso, un trio di vecchie conoscenze che arriva dopo lo scandaloso arbitraggio di Pezzuto, per il quale il dossier si allarga. Tralasciando infatti le magagne di Pisa-Fiorentina, già ampiamente sviscerate. Si comincia dall’anno del Covid, per Cremonese-Pisa 2-1, quando l’arbitro indirizzò il match non fischiando un contatto su Marin in area e non prendendo alcun provvedimento per un’uscita pericolosissima di Carnesecchi a gamba alta su Vido, travolto dal portiere. Con il Bari invece, nel 2023-24, contro il Bari i pugliesi furono premiati da un calcio di rigore fischiato dall’arbitro. Dopo un cross dalla sinistra (come in Spezia-Samp), un difensore del Pisa spizza il pallone, che carambola verso Arturo Calabresi, il quale devia il pallone con un piede e lo fa sbattere contro il braccio. L’arbitro, pur andando al Var, venne richiamato per un precedete sospetto fallo su Calabresi, ma confermò il rigore. L’episodio generò anche polemiche a La Spezia. Il 26 gennaio del 2025 invece il Pisa venne lasciato in dieci per 75 minuti a causa di una espulsione di Marin, che colpì un avversario con una gomitata, ma avrebbe potuto far tornare il match in parità per un fallo di Lochoshvili su Moreo. I nerazzurri però vinsero, perché troppo forti, per 1-0. Ci sarebbe un’altra sfida, sempre contro la Cremonese, con una rete convalidata ai grigiorossi nonostante un evidente fallo su Piccinini e un’espulsione non data agli avversari per un possibile doppio giallo, due episodi che caratterizzarono quel match. Tutto questo per dire che terremo le antenne ben aperte nel corso di Bologna-Pisa. 

 

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.