L’anno della rivoluzione, societaria e sportiva, ha portato a diversi traguardi. Dall’arrivo di Alexander Knaster passando per il consolidamento della Serie B per il terzo anno di fila, il progetto centro sportivo e il titolo di campione d’inverno, frutto della costruzione estiva di Claudio Chiellini.

Alexander Knaster (Foto Sestaporta)

L’ANNO DI KNASTER – Il 2021 sarà per sempre ricordato con quello dell’arrivo di Alexander Knaster, il magnate russo americano dal passaporto britannico che ha acquistato il 75% del Pisa Sporting Club. Dopo una trattativa durata mesi e per la quale la famiglia Corrado ha mantenuto il più assoluto riserbo, prima della firma, emergevano sui giornali i particolari. L’acquisto del Pisa è costato 12 milioni a Knaster, ma sarà lo stesso proprietario a dire, nel comunicato d’acquisto “il mio investimento è solo l’inizio di un percorso che accompagnerà la squadra e la società verso nuovi traguardi sportivi e non“. Infatti, nel corso dell’anno, Knaster ha messo nelle casse societarie, attraverso Ak Calcio LTD, la controllante della maggior parte delle quote, ben 37,5 milioni di euro.  L’assetto societario non cambia. Al timone rimane Giuseppe Corrado e il progetto sportivo rimane immutato. Nei mesi successivi si accelererà per il nuovo centro sportivo, che sorgerà a Gagno, mentre sullo stadio sono attesi Pef e progetto definitivo, per poter iniziare la seconda parte di un iter burocratico che porterà in seguito alla posa della prima pietra.

UN FINALE DI STAGIONE COSI’ COSI’ E IL COVID – Il campionato 2020/21 si conclude con un girone di ritorno in cui il Pisa continua ad alternare cose buone a cose brutte.  Pisa, al termine della stagione, ha chiuso con la terza peggior difesa del torneo. Un dato statistico fortemente negativo. Non può non pesare, nell’economia della stagione, il Covid-19 con tutti i suoi annessi e connessi. È lo stesso D’Angelo ad averlo dichiarato: “Il mio rammarico arriva dopo la vittoria con la Spal, con lo stop per il Covid, ma anche con la seconda sosta non prevista di 15 giorni. Non è una difesa del mio lavoro, ma credo che salvarsi in carrozza come abbiamo fatto noi ci deve far guardare indietro con orgoglio”. Di fatto il Pisa più volte, mentre era nel suo momento migliore, è stato colpito direttamente o indirettamente, dal Covid-19. Indirettamente con i primi rinvii di inizio stagione, ma anche quando si è visto rinviare, dopo la vittoria con la Spal, una partita che avrebbe potuto avere esito diverso contro il Pordenone. Direttamente quando, nel bel mezzo di una striscia positiva, l’epidemia ha colpito cinque calciatori nerazzurri. Ritmi spezzati e impossibilità di poter sviluppare un campionato con una certa continuità. Ci sono state settimane senza partite e settimane con 3 partite in 7 giorni. Momenti morti e momenti di vera indigestione calcistica, in cui francamente sarebbe difficile per chiunque muoversi. Alla fine alcuni giocatori hanno dovuto alzare bandiera bianca, infortunatisi proprio al termine del campionato, generando l’emergenza finale di questa stagione.

Claudio Chiellini, direttore sportivo del Pisa

LA RIVOLUZIONE E I CAMPIONI D’INVERNO – Il mercato del Pisa è iniziato a maggio, quando la società nerazzurra si è separata da Roberto Gemmi, successivamente approdato al Brescia, prima di dimettersi per motivi personali. Da mesi Giovanni Corrado aveva in mente di cambiare politica e di trovare un profilo per la direzione tecnica capace di portare idee nuove e fresche. A sostituire Gemmi arriva dalla Juventus Claudio Chiellini, che si rivelerà essere l’uomo giusto. Contestualmente è arrivato anche il rinnovo per Luca D’Angelo. Per entrambi il nuovo contratto avrà scadenza al 30 giugno 2023.Appassionato e pieno di intrighi, il mercato del Pisa in entrata è sontuoso. La società blocca Nicolas sfilandolo alla Reggina in scadenza, poi compra Idrissà Tourè dalla Juventus per un milione di euro e si fa mandare in prestito Pietro Beruatto. Con un blitz danese arriva Hjurtur Hermannsson dal Brondby, mentre a parametro zero giunge anche Maxime Leverbe dal Chievo che si rivelerà essere il miglior difensore del campionato insieme ad Antonio Caracciolo. A tenere banco è anche la separazione tra il Pisa e Michele Marconi per i quali voleranno anche stracci. Alla fine il giocatore andrà all’Alessandria nel merito di un maxi scambio, mentre il Pisa punterà tutto (fino a 3 milioni di euro e oltre) sul giovane Lorenzo Lucca che presto diventa anche uomo copertina con l’interessamento di numerose squadre e l’arrivo di Roberto Mancini all’Arena Garibaldi per seguirlo. Non vanno dimenticati gli intrighi. Uno è quello dell’israeliano Yonatan Cohen con una trattativa infinita col Maccabi Tel Aviv (link 1 e link 2), mentre l’affarone si chiama Adam Nagy a costo zero, con la disponibilità del Bristol City e le polemiche dei tifosi inglesi, contrariati per aver fatto andar via il calciatore a nulla. In campionato la squadra galoppa fin da subito, conquistando il primo posto e veleggiando al vertice per più di 3/4 del girone d’andata. Gli intoppi sono pochissimi, col Pisa che batte tutte le squadre più quotate come Brescia, Monza, Benevento o Lecce, conquistando un titolo di campione d’inverno che mancava da 32 anni, così come la vittoria di Cosenza che sancirà questo traguardo. Ritorna anche il Covid, proprio per la sfida col Cosenza, contagiando 5 giocatori, ma il Pisa sarà più forte di tutti e detterà la linea per il rinvio di due partite del torneo al 2022. Il nuovo anno si aprirà col mercato e sogni limpidi con l’obiettivo Serie A. A pochi giorni dalla fine dell’anno Enzo Ricci saluta i tifosi pisani col suo libro, distribuito gratuitamente dalla Viris Spa e dal Pisa Sporting Club.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018