Ospite telefonico della puntata numero 106 di Finestra Sull’Arena è stato il procuratore Eugenio Ascari, con il quale si è parlato di questo finale di campionato e del momento che stanno attraversando i neroazzurri, con un occhio al prossimo mercato estivo che giocoforza sarà diverso rispetto agli anni passati. Rivedi la trasmissione e rileggi le parole di Ascari
Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.
Buonasera Eugenio. Solitamente questi erano i tempi in cui non si faceva altro che parlare di mercato.
Questa è una stagione un po’ strana, a luglio si doveva parlare di calciomercato ed invece ci sono da finire i campionati … il mercato quindi verrà condotto per tutto il mese di settembre per poi concludersi ad inizio ottobre, non si poteva fare altrimenti. Ci sono società che già si stanno muovendo, magari quelle che hanno già raggiunto il proprio obbiettivo, mentre altre devono ancora giocare e capire quale sarà il proprio futuro.
Il Pisa sta guardando a giovani pronti per la prossima stagione, ma ci sono stati anche viaggi all’estero. I nerazzurri del futuro potrebbero arrivare anche da fuori Italia?
Il Pisa ha praticamente blindato la serie B ed ha già confermato il proprio allenatore, le idee della società neroazzurra sembrano assai chiare come dimostra l’operazione Gori con la Juventus, con Loria che arriva all’ombra della Torre Pendente. Ma ci sono altre mosse che possono essere ricondotte al DS Gemmi ed al DG Giovanni Corrado, l’osservatore Mariano Armonia ha anche viaggiato all’estero per valutare alcuni calciatori stranieri ; la sensazione è che in via Battisti si stia lavorando davvero bene anche per quel che concerne il calciomercato.
Sono state fatte anche importanti operazioni di compravendita. Marin potrebbe essere il prossimo Gori come plusvalenza?
Non si deve poi dimenticare quanti giocatori anche giovani il Pisa ha saputo valorizzare in questi due anni, vedi Meroni già acquistato dal Sassuolo ; poi c’è Marin che è già un nazionale rumeno e che è seguito da alcune squadre di serie A, i neroazzurri potrebbero realizzare una plusvalenza importante con la sua cessione ottenendo un utile di bilancio da non sottovalutare.
Parliamo del rapporto tra tecnico e direttore sportivo, indispensabile perché si possa costruire un gruppo di lavoro.
C’è piena sintonia fra Luca D’Angelo e Roberto Gemmi, addirittura il contratto del tecnico è stato rinnovato quando le cose non andavano troppo bene, inoltre la rosa dei neroazzurri è composta da giocatori di pari livello e ciò permette all’allenatore di poter variare continuamente la squadra senza avere cali di rendimento, fattore questo fondamentale in questo periodo nel quale si gioca praticamente ogni tre giorni.
Dato che storicamente le squadre che hanno provato a fare il doppio salto, riuscendoci, la maggior parte delle volte sono retrocesse il primo anno di Serie A, i fatti ci dicono che è la crescita costante nel tempo che fa grande una squadra. In quanto potrebbe provare il Pisa a puntare a una promozione in A?
Nel triennio il Pisa può puntare sicuramente alla promozione in serie A, consolidandosi stagione dopo stagione sia a livello societario che a livello sportivo; una promozione a breve termine, il famoso doppio salto, potrebbe essere difficile da sostenere come insegna la storia recente di squadre come Frosinone e Carpi, anche se ci sono eccezioni come la SPAL. La serie A non è la serie B, si paga spesso la carenza della rosa e c’è da lavorare bene per reggere l’urto con una categoria che è incredibilmente impegnativa da sostenere.
Chiudiamo con Gemmi, da delfino di Sogliano, ha poi spiccato il volo a Pisa
Roberto Gemmi ? I risultati parlano per lui: ha avuto la fortuna di crescere con Sean Sogliano che è uno dei direttori sportivi più bravi nell’ambito del calcio italiano, è bravissimo a costruire la squadra e lo spogliatoio scegliendo calciatori che prima di tutto sono uomini veri. Anche ad Arezzo aveva fatto un mezzo miracolo, a Pisa si è definitivamente consacrato.
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