Si chiude un incubo durato oltre tre decenni. Il Pisa torna in massima Serie e lo fa dalla porta principale, con una promozione diretta a tre giornate dalla fine. Solo il Sassuolo è stato più forte, ma tutte le altre compagini del torneo si sono dovute inchinare allo strapotere nerazzurro dello straordinario gruppo di Inzaghi, artefice di questo grande risultato, assieme agli architetti della dirigenza e della proprietà nerazzurra. E come ha detto Knaster a un tifoso pisano a Bari, prima della partita “Questo è solo l’inizio”. La partita invece vede i nerazzurri non brillantissimi contro i pugliesi, pur con l’attenzione di tutto il pubblico a Reggio Emilia, dove lo Spezia perde con la Reggiana. Così la sconfitta di Bari è totalmente ininfluente e può cominciare la festa.

Tutto pronto per la grande festa. L’Arena Garibaldi è gremita con i sei maxischermi, cinque dei quali approntati dal Comune di Pisa con la Prefettura. Bari e Pisa sono separate solo da 750 chilometri, ma un solo cuore unisce il tifo nerazzurro dell’Arena a quello del settore ospiti del San Nicola. Inzaghi ha chiamato tutti a battaglia, al Pisa basta un punto per festeggiare la Serie A matematica, ma potrebbe addirittura bastare perdere se lo Spezia non dovesse vincere con la Reggiana. Il tecnico ha operato un parziale turnover inserendo Bonfanti in difesa con Canestrelli e Caracciolo davanti a Semper. A centrocampo invece Sernicola, come previsto, prende il posto di Angori, con Touré a destra. In mezzo, accanto a Marin, toccherà ad Abildgaard. Sulla trequarti invece Moreo e Tramoni dietro l’unica punta Meister.

PRIMO TEMPO – Manovra prolungata nei primi minuti da parte del Bari. Al 3′ Marin si immola mettendosi in mezzo a un pericoloso cross e Semper fa sua la sfera. All’8′ contropiede pericoloso del Bari. Olivieri se ne va sulla destra, mette in mezzo e Marin per poco non compie un errore che poteva portare all’autorete, quindi Semper mette in angolo. Dal conseguente angolo arriva il proverbiale gol dell’ex con Bonfanti che segna la rete del vantaggio per il Bari, andando anche a esultare. Nel frattempo al 15′ lo Spezia fa gol a Reggio Emilia e se dovesse finire qui la partita la festa sarebbe rimandata ancora. Al 18′ ci prova Maita da fuori, ma il pallone termina a lato. Al 22′ Lasagna se ne va centralmente, prova la conclusione, ma Semper si rifugia in corner. Al 29′ un cross di Tramoni pesca la testa di Touré, ma la conclusione viene respinta da Radunovic. Cresce di intensità la squadra di Inzaghi, col Bari che arretra alla mezz’ora. I pugliesi si stanno giocando l’accesso ai playoff. Al 38′ Meister prova a penetrare in area, ma Radunovic lo anticipa e fa sua la sfera. Al 41′ intanto, a Reggio Emilia, pareggia la Reggiana e il Pisa è di nuovo in Serie A. Al 43′ Touré parte sulla fascia destra, la mette in mezzo, ma Moreo di testa la manda alta. Proprio prima dello scadere un cross di Sernicola pesca di testa Moreo, ma Radunovic clamorosamente toglie la palla dall’incrocio dei pali e la mette in corner.

SECONDO TEMPO – Preme subito il Brescia nel tentativo di recuperare, mentre la ripresa comincia con un cambio per il Pisa, con Angori che rileva uno spento Sernicola, ma anche Piccinini che prende il posto di Abildgaard. Nel frattempo a Reggio Emilia la Reggiana segna ancora portando il risultato sul 2-1. Ormai è solo questione di tempo e di minuti per festeggiare il grande traguardo. Al 62′ la prima occasione della ripresa, dopo quasi una ventina di minuti di studio. Touré riceve palla da Angori, ma il suo colpo di testa sfiora il palo alla sinistra del portiere. Al 66′ Lind prende il posto di Meister. Da un calcio di punizione di Angori, Radunovic riesce a bloccarla al 72′, nonostante una deviazione di un difensore. Inzaghi si gioca anche un ultimo cambio inserendo un giocatore offensivo, Alessandro Arena al posto del difensore Giovanni Bonfanti, ma finisce così. Il Pisa torna in Serie A, è storia.

TABELLINO BARI-PISA
Bari (3-5-1-1): Radunovic;  Vicari, Obaretin, Mantovani; Pucino, Maita (88′ Bellomo), Benali (66′ Lella), Oliveri (66′ Favasuli), Dorval; Lasagna (78′ Novakovich),  N.Bonfanti (66′ Maggiore). a disp.:  Pissardo, Marfella, Tripaldelli, Maiello, Falletti, Pereiro, Saco. All. : Longo.
Pisa (3-4-2-1): Semper; Canestrelli, Caracciolo, G. Bonfanti (78′ Arena); Touré (74′ Morutan), Abildgaard (46′ Piccinini), Marin, Sernicola (46′ Angori); Moreo, Tramoni; Meister (66 ‘Lind). A disp.: Nicolas, Loria, Hojholt, Rus, Solbakken, Castellini, Calabresi. All.: Inzaghi.
Arbitro: Marcenaro di Genova.
Reti: 9′ N. Bonfanti
Ammoniti: Maita, Radunovic, Benali, Favasuli
Note: Inzaghi, ammonito, salterà la prossima partita. Espulso Moreno Longo. 15.249 spettatori (7.154 abbonati; 1.290 tifosi ospiti, esaurito settore). Recupero 3′ pt, 5′ st

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018