Sembra una maledizione più che incantesimo, quello che le Streghe esercitano nei confronti del Pisa. In una disfatta tristemente storica è il Benevento a emergere con un risultato che rappresenta la prima sconfitta in uno scontro diretto per i nerazzurri. Nel primo tempo il Pisa gioca, ma sono i padroni di casa a segnare, poi a inizio ripresa la partita si chiude con il terzo gol per i sanniti. Soffrono soprattutto Birindelli e Leverbe. Il primo consegna il pallone dell’1-0 sui piedi di Ionita, il secondo si fa beffare da Acampora prima dell’autorete di Caracciolo, mentre entrambi sono sorpresi da Improta in occasione del terzo gol. La quarta rete, quella del requiem, arriva dall’ex Forte, ma c’è ancora tempo per il gol della bandiera di Puscas e il quinto gol di Farias che rende ancora più pesante il passivo. Va tutto storto in un un momento difficile, dopo le pesanti accuse della procura federale sul caso plusvalenze, che non devono distrarre la squadra dagli obiettivi del campo più di quanto non sia inevitabilmente accaduto oggi. Occorre subito dimenticare questa sconfitta, prima volta che D’Angelo subisce 5 reti in una partita. Mercoledì c’è già il Brescia all’Arena.
Doveva essere la giornata del big match tra il Pisa e il Benevento, prima di 7 finali che decideranno il futuro del campionato, invece una delle più importanti partite della stagione rischia di essere messa leggermente in secondo piano dalla vicenda plusvalenze. Ieri infatti la Figc ha deferito la società nerazzurra assieme ad altre 10 squadre nel merito di una inchiesta. Spiegheremo la vicenda nel dettaglio lunedì 4 aprile sulle pagine di Sestaporta, con un approfondimento dedicato, ma nel frattempo quello che emerge dalla procura federale è un’accusa secondo la quale i nerazzurri, nel merito di uno scambio con la Juventus per Stefano Gori e Leonardo Loria, avrebbero violato gli articoli 31 comma 1 e 2 del regolamento di condotta, con il secondo comma che punisce “società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenti di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti” con ammende, penalizzazioni e anche lo spettro di una retrocessione. Grazie alle presunte plusvalenze fittizie il bilancio del club nerazzurro sarebbe stato modificato “in misura tale da incidere sui requisiti” per avere la licenza per l’iscrizione. La società al momento è tranquilla e sta preparando la sua difesa, ma la situazione si colloca pericolosamente in un periodo in cui il Pisa si sta giocando le proprie carte per la promozione contro il Benevento rischiando di distrarsi quando dovrebbe essere concentrata esclusivamente su vicende di campo. Parlando di campo infatti, D’Angelo contro le Streghe deve rinunciare a Lucca e Marin per squalifica, oltre a Hermannsson per infortunio. Il tecnico schiera la difesa titolare con Nicolas tra i pali, Birindelli e Beruatto larghi sulle fasce, con Leverbe e Caracciolo centrali. Davanti alla difesa c’è Nagy, unico dei convocati in nazionale a giocare titolare, coadiuvato dalle mezzali Siega e Mastinu. Dietro le due punte Torregrossa e Sibilli invece c’è Benali in posizione di trequartista. Al seguito della squadra ci sono 300 tifosi nerazzurri sugli spalti dello stadio. La partita vede i nerazzurri giocare uno dei migliori primi tempi della stagione dal punto di vista dell’impegno e dell’intensità, tanto da ottenere 9 calci d’angolo in mezz’ora, ma è il Benevento a trovare due reti clamorose. La prima arriva su una respinta di Birindelli, mentre la seconda su autogol di Caracciolo. La gara pare compromessa alla fine del primo tempo col risultato di 2-0 per le streghe. La partita di fatto finisce al 49′ con il terzo gol del Benevento. Tra i peggiori in campo Leverbe e Birindelli, oggi entrambi colpevoli in tutte e tre le reti. Il Benevento segna anche la rete del 4-0, ma i nerazzurri trovano un ultimo scatto di orgoglio segnando con Puscas il gol del 4-1, per poi capitolare ancora con la rete del 5-1. La disfatta è pesante, ma mercoledì i nerazzurri devono trovare la forza di riprendersi col Brescia o sarà tutto vano.
PRIMO TEMPO – Parte forte il Pisa e in meno di un minuto Sibilli di sinistro, servito da Benali, impegna Paleari con un intervento a terra. Risponde al 2′ Acampora con un velenoso sinistro dai 30 metri che costringe alla deviazione in corner Nicolas. Al 3′ però il Benevento passa in vantaggio con Ionita che sfrutta una respinta di Birindelli in copertura per calciare di controbalzo e beffare la retroguardia nerazzurra. La partita però è spettacolare. Al 5′ Mastinu colpisce una traversa su un tiro-cross che Paleari rischia di non poter controllare. All’8′ Leverbe viene pescato di testa da Benali sugli sviluppi di un corner, ma la sua conclusione viene tolta dall’incrocio dei pali da Paleari che la devia nuovamente in angolo. Altra occasione per la squadra di D’Angelo al 14′ dopo una serie di cross, ma alla fine la conclusione di Birindelli è alta sopra la traversa. Al 18′ Insigne impegna Nicolas che riesce a impedire il raddoppio dei padroni di casa. Al 26′ Beruatto calcia un sinistro rasoterra reso più impegnativo per l’estremo difensore dei padroni di casa dal terreno bagnato, ma Paleari riesce comunque a bloccarla a terra. Al 31′ Insigne spreca una buona occasione sbagliando a piazzare il destro che si perde sugli spalti. Un minuto dopo Acampora se ne va sulla sinistra, dribbla Leverbe e mette in mezzo trovando la deviazione decisiva di Caracciolo che mette il pallone all’interno della propria porta. Al 40′ Forte va vicino al terzo gol su colpo di testa, poi la gara si trascina fino all’intervallo.
SECONDO TEMPO – La ripresa però inizia come peggio potrebbe essere, con la rete del 3-0 di Improta, abile a inserirsi tra Birindelli e Leverbe, non perfetti oggi in campo, tuffandosi di testa a bucare Nicolas per la terza volta. Birindelli ci prova al 51′, ma Paleari proprio non vuole saperne di farsi sorprendere. Forte emerge ancora al 54′, ma il suo colpo di testa arriva alto. Al 56′ Torregrossa si coordina e calcia, ma il tiro si alza sopra la traversa. D’Angelo prova a inserire tre giocatori, Puscas, Touré e Marsura, subentrati al posto di Mastinu, Benali e Torregrossa con lo scopo di raddrizzare il risultato anche passando al 4-4-2. I nerazzurri si sbilanciano per provare a recuperare, ma subiscono i contropiedi degli avversari. Al 64′ Forte impegna Nicolas che gli chiude la porta. L’ultimo gol della partita lo segna Forte che segna la rete del 4-0, il classico gol dell’ex, ma il passivo adesso è pesantissimo. Il Pisa inserisce Masucci per Sibilli, ma è un quarto d’ora pesantissimo per i nerazzurri quello che lo separa dalla fine della partita. I nerazzurri a questo punto mollano, mentre i padroni di casa non si fermano cercando di infierire. L’ultimo cambio vede inserire Di Quinzio al posto di Siega. Nicolas si ritrova a salvare come possibile in un paio di occasioni negli ultimi minuti, prima che la sfida abbia un ultimo sussulto, con la rete della bandiera di Puscas su assist di Masucci. Nel finale c’è anche spazio per la quinta pesante rete di Farias.
TABELLINO BENEVENTO-PISA 5-1
BENEVENTO: Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Elia; Acampora (80′ Gyamfi), Calò, Ionita (74′ Moncini); Improta (81′ Farias), Forte (80′ Petriccione), Insigne (62′ Tello). A disposizione: Manfredini; Pastina, Masciangelo, Viviani, Talia, Brignola, Sau. All. Caserta.
PISA: Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Siega (81′ Di Quinzio), Nagy, Mastinu (58′ Marsura); Benali (58′ Tourè); Torregrossa (58′ Puscas), Sibilli (71′ Masucci). A disposizione: Livieri, Dekic; Berra, De Marino, De Vitis, Gucher, Cohen. All. D’Angelo.
Arbitro: Di Martino di Teramo
Reti: 3′ Ionita, 32′ Caracciolo, 49′ Improta, 69′ Forte, 85′ Puscas, 87′ Farias
Ammoniti: Mastinu, Nagy, Siega
Note: 2500 spettatori presenti di cui 300 pisani circa.