“A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no e allora si perde.” E’ la frase d’apertura di Match Point, film del 2005 con Woody Allen. La scelta di Beruatto poteva essere quella giusta, ma una serie di condizioni sfavorevoli lo ha fatto scivolare nel baratro. Ora, con molta probabilità, tornerà ai nerazzurri a fine giugno. E poi?
Perché Beruatto? Perché? Una scelta di cui ancora non mi capacito. Potevi andare in Serie A insieme al Pisa, dopo aver giocato tanto nel girone d’andata e invece hai scelto la Genova sbagliata. Dispiace tantissimo per un ragazzo che conserva anche molte fragilità, che a Pisa forse non è riuscito più a esprimersi al meglio da un certo punto di vista in poi. Una parabola discendente come quella di Leverbe, che prima andò in Serie A proprio con i doriani, per poi retrocedere nello stesso anno con la maglia del Benevento. E ora che ne sarà di Pietro? Il Pisa, che su di lui ha investito tanto dovrà cercare di recuperarlo, visto il rischio di fallimento da parte dei blucerchiati. Questa sera, quelle lacrime sono state molto amare. Ma il calcio offre sempre una opportunità di riscatto.