I nerazzurri puntano su un campione abituato ai grandi palcoscenici che è appena atterrato a Firenze per poi muoversi a Pisa per svolgere le visite mediche e firmare il contratto con il club nerazzurro. Ci vorrà un po’ però per vederlo in gruppo, il calciatore non partirà inizialmente per la tournee in Germania e dovrà anche recuperare la forma dall’inattività di questi mesi.
(la foto di copertina è di Gianluca Di Marzio)
Juan Guillermo Cuadrado sarà un nuovo giocatore del Pisa Sporting Club. A 37 anni e dopo una carriera ai massimi livelli internazionali, l’ex Juventus e Inter ha accettato la sfida di vestire la maglia nerazzurra nella stagione del ritorno in Serie A. L’accordo è stato chiuso dopo il mancato arrivo di Zerbin. Cuadrado raggiungerà Tirrenia e domani sarà al centro Isokinetic di Bologna per svolgere le visite mediche.
Il Pisa ha scelto l’esperienza. Cuadrado è uno dei migliori esterni che il calcio italiano abbia visto negli ultimi quindici anni. Con 652 presenze da professionista, 113 assist, 66 gol, 6 scudetti vinti, 116 presenze con la Colombia. Nella scorsa stagione ha fatto anche otto apparizioni in Champions League, senza dubbio uno degli acquisti più importanti dal punto di vista mediatico per il club.
La sua storia personale è segnata da una giovinezza difficile. A soli 4 anni ha assistito all’omicidio del padre, ucciso da una banda armata nella loro casa. Si salvò solo grazie alla madre, che lo nascose sotto un letto. Da quel momento, la sua vita è stata tutta in salita: scuola la mattina, banane al mercato il pomeriggio. Il calcio è diventato la sua via d’uscita da un’infanzia segnata dalla violenza delle bande nei quartieri poveri della Colombia.
Dopo aver vestito le maglie di Chelsea, Fiorentina, Juventus, Inter e Atalanta, Cuadrado ha deciso di accettare la proposta del club toscano da svincolato. Una scelta di spessore, che porta in dote mentalità vincente e un nome capace di attirare attenzione. Ma anche un’incognita. L’età avanza, e i numeri della scorsa stagione parlano di una presenza ridotta in campo: 12 presenze totali, ma quando chiamato in causa ha risposto presente, anche in Champions.
Il Pisa si affida a un giocatore di grande esperienza. Non potrà giocarle tutte le partite, ma può dare tanto anche fuori dal campo. Dentro lo spogliatoio, sul piano della personalità, e nel ruolo di guida per un gruppo che dovrà misurarsi con le difficoltà della Serie A