Dopo settimane di investimenti su giovani talenti, il Pisa entra in una nuova fase del suo mercato.
I GIOVANI – Lo aveva anticipato chiaramente il presidente Giuseppe Corrado: “Quello che dovevamo fare per il nostro sviluppo è già stato fatto. Siamo orgogliosi di avere portato a casa prospetti importanti”. Il riferimento è ai tanti under ingaggiati in apertura di finestra, con cifre importanti e una logica di costruzione a lungo termine. Nella prima parte della campagna acquisti sono infatti arrivati profili futuribili come Jeremy Mbambi, Isak Vural, Mateus Lusuardi, Daniel Denoon e Ebenezer Akinsanmiro, per citarne alcuni: tutti nati tra il 2004 e il 2007, pescati tra Italia ed Europa, e messi sotto contratto con l’obiettivo di costruire una base solida per il futuro del club.
IL CAMBIO DI APPROCCIO – Adesso però si cambia approccio. Come spiegato dallo stesso Corrado, l’obiettivo è completare la rosa con profili che «magari danno poco in termini di sviluppo ma che possono aggiungere esperienza per il prossimo campionato». In altre parole, è il momento dei giocatori rodati, i cosiddetti “marpioni da 150 presenze in Serie A”, come li aveva definiti lo stesso presidente.
ESPERIENZA E NON SOLO – I nomi confermano il cambio di passo: Simone Scuffet, portiere di esperienza internazionale, Mariano Troilo – che nonostante la giovane età è già nel giro della nazionale argentina ed è da considerarsi sia un investimento che un giocatore di esperienza –, Michel Aebischer dal Bologna e soprattutto Juan Cuadrado, protagonista per un decennio ai massimi livelli. E non è finita qui: il Pisa continua a lavorare per rinforzare l’attacco con nomi come M’Bala Nzola e Giovanni Simeone. L’obiettivo è chiaro: arrivare pronti alla Serie A con un mix ben calibrato tra prospettiva e solidità.
LA MANO DI GIOVANNI CORRADO E DAVIDE VAIRA – Dietro a questo doppio binario – c’è la mano di Giovanni Corrado, vero architetto del progetto insieme al direttore sportivo Davide Vaira. Una coppia che lavora in simbiosi e che, da tempo, guida in prima persona ogni trattativa. Giovanni Corrado, oggi direttore generale, è una figura centrale nell’area sportiva del Pisa. Non da ora, ma da oltre otto anni. Dall’acquisto del club alla costruzione di un metodo di lavoro solido, ogni passo della crescita nerazzurra porta anche la sua firma. È stato lui a presentare il “progetto Pisa” agli investitori, a trattenere il padre Giuseppe Corrado nei momenti più duri della trattativa con la famiglia Petroni, a creare una struttura dirigenziale moderna, con figure ben distribuite tra scouting, logistica, area tecnica e settore giovanile. Ha vissuto gli anni più difficili del club, gestito la retrocessione, imparato dagli errori e costruito nel tempo una macchina operativa sempre più efficiente. Dalla “triade” con Gemmi e D’Angelo, al passaggio con Chiellini, fino all’attuale assetto con Vaira, oggi Corrado è il punto di riferimento strategico della società.