Dopo le visite mediche degli scorsi al centro Isokinetic di Bologna oggi Cuadrado sarà ufficializzato come giocatore del Pisa.
Cuadrado riparte da Pisa con la voglia di tornare a sentirsi importante, magari anche in chiave Nazionale. Dopo la lunga esperienza alla Juventus, il colombiano ha attraversato due stagioni difficili, vissute quasi sempre ai margini tra Inter e Atalanta, anche se a Bergamo ha avuto un ruolo più importante. Due maglie nerazzurre indossate più da uomo spogliatoio e d’esperienza..
INTER – All’Inter Cuadrado era arrivato nell’estate del 2023 a parametro zero. Inzaghi lo aveva pensato come alternativa a Dumfries nel suo 3-5-2, ma i problemi fisici hanno fatto subito deragliare i piani. Dieci presenze totali, quasi tutte da subentrante e mai da protagonista. A novembre si ferma per un’infiammazione al tendine d’Achille e, dopo qualche tentativo di rientro, a dicembre si sottopone a un’operazione. La stagione finisce lì. A giugno, l’Inter decide di non rinnovargli il contratto.
ATALANTA – Nell’estate 2024 arriva un’altra chance: l’Atalanta di Gasperini lo ingaggia per aggiungere esperienza in una rosa giovane e molto europea. Ma anche a Bergamo il suo impiego è limitato. In campionato colleziona 23 presenze ma pochissime da titolare, per un totale di circa 824 minuti. In Champions League aggiunge 8 presenze e un assist. Alla fine supera quota 30 partite stagionali, ma resta poco sopra i 1000 minuti giocati. Viene usato nelle rotazioni, spesso da subentrante, mai con un ruolo fisso, il suo apporto è più da uomo spogliatoio.
PISA – Adesso Cuadrado prova a rimettersi in gioco con il Pisa, terza maglia nerazzurra della sua carriera italiana. Il club toscano gli offre la possibilità di rientrare stabilmente in un progetto tecnico, con la vetrina della Serie A e la prospettiva di tornare tra i convocati della Colombia in vista dei Mondiali del prossimo anno.
COMPAGNO DI SQUADRA DI GILARDINO – A chiudere il cerchio c’è una curiosità che lega Cuadrado all’attuale allenatore del Pisa, Alberto Gilardino. I due sono stati formalmente compagni di squadra alla Fiorentina per una sola settimana: Cuadrado è stato ceduto al Chelsea il 2 febbraio 2015, mentre Gilardino era tornato in viola in prestito appena sette giorni prima, il 25 gennaio. Nessuna presenza condivisa, mai in campo insieme, ma una breve parentesi in comune rimasta nei registri ufficiali. Un incrocio sfiorato, che oggi si ritrova a Pisa in una forma diversa: Cuadrado in campo, Gilardino in panchina.