Il Pisa si gioca tanto, ma non tutto domani a Cagliari. Vibrano le prime trattative e i primi nomi, ma nessuno tra quelli emersi è davvero gradito alla società, sempre più convinta della pista estera. Secondo quanto abbiamo raccolto non c’è nulla, al momento, in avanti, che la società abbia considerato tra i confini italiani (proviamo anche a smentire qualche nome emerso). L’obiettivo restano tre (eventualmente anche quattro) giocatori pronti da inserire a gennaio, ma bisognerà arrivarci rimanendo attaccati al treno, spronati dal cuore dei tifosi. E gli interessi per i pezzi pregiati come Tramoni e Tourè?
IL CUORE E UN OCCHIO AL TRENO SALVEZZA – Il Pisa prepara la trasferta di Cagliari con la testa alla partita e un occhio al mercato. Serve cuore, serve compattezza. La partita della Domus Arena pesa, ma non è un dentro o fuori. È una tappa, come ha ricordato anche Gilardino, nella corsa per rimanere aggrappati alla Serie A. E per arrivare vivi a gennaio, quando qualcosa cambierà davvero anche sul mercato. Oggi sarà una grande giornata, si partirà dal cuore perché all’AC Hotel i tifosi cercheranno di caricare la squadra accompagnandola verso la partenza per la Sardegna all’ora di pranzo. A Cagliari servirà tutto: cuore, gambe e concentrazione. Con l’obiettivo di non perdere terreno e presentarsi al tavolo del mercato con ancora qualcosa da dire. Perché, come ribadito a più riprese, il treno salvezza se parte sarà difficile da raggiungere con una posizione di classifica deficitaria.
I NOMI – Proprio sul fronte mercato si muovono le acque. Ma restano ferme per quanto riguarda le opzioni italiane. Tutti i nomi usciti in questi giorni – chi più, chi meno attendibili – non hanno convinto la dirigenza. Il club sta guardando altrove, fuori dai confini, per inserire tre o quattro rinforzi pronti e funzionali al gioco del tecnico. Niente scommesse, né scambi svantaggiosi. Tra i nomi emersi ci sono Tommaso Baldanzi e Niccolò Pisilli della Roma. Ma il Pisa non sarebbe interessato e soprattutto non considererebbe vantaggioso uno scambio con Touré, giocatore sul quale la società punta con forza. Discorso simile anche per Valentin Carboni dell’Inter, altro giovane talentuoso ma che non rientra nei piani nerazzurri. Qualche proposta è arrivata anche da profili esperti. Si è parlato di Edin Dzeko, in rotta con la Fiorentina, su indiscrezione del Quotidiano Sportivo di questa mattina, e di Milan Djuric, attaccante del Parma accostato al Pisa due giorni fa da Calcio Spezia. Anche in questi casi, però, nessun passo avanti: età, caratteristiche e costi non convincono.
IL VERO MERCATO DEVE INIZIARE – Tante voci e nessuna sostanza. Il vero mercato del Pisa deve ancora iniziare e si conferma al momento ciò che avevamo detto lo scorso 2 dicembre, ciò che la società guarda solo all’estero al momento. E che è intenzionato, secondo invece quanto scrivevamo già lo scorso 21 novembre, a una punta d’area di rigore, un sotto punta e un centrocampista centrale. Questo, per ora, non è cambiato. Potrà però arrivare agli obiettivi che vuole solo se la squadra resterà in corsa per la salvezza.
E I PEZZI PREGIATI? – Intanto, attorno ai pezzi pregiati, le attenzioni non mancano. Tramoni e Touré sono nomi che fanno rumore e che inevitabilmente attirano sondaggi. Dal Palermo, come abbiamo analizzato ieri per il corso, passando per Roma e Inter su Touré. Ma la linea del Pisa, oggi, è netta: nessuna intenzione di cedere i giocatori più importanti nel cuore della stagione. Se mai se ne riparlerà, eventualmente, a fine campionato, quando tutto sarà più chiaro anche sul piano della classifica.



