Dalla Germania rimbalza di un summit avvenuto poche ore dopo la presentazione di Gilardino tra gli emissari del calciatore, il Fortuna Dusseldorf e un rappresentante per conto della società nerazzurra. Nonostante la firma del preaccordo con il Pisa da parte di Siebert, le due società hanno due idee distanti sul prezzo del cartellino del giocatore. O si tratta a partire da 5,5 milioni di euro (la richiesta è di 6 milioni), oppure i tedeschi chiudono la porta.

LA SITUAZIONE – “Sabato (12 luglio) c’è stato un incontro tra l’allenatore del Fortuna, i direttori sportivi Allofs e Weber, l’agente di Siebert Alexis Portselis e un altro agente che rappresentava le idee del Pisa”, ha riferito la Bild, in un articolo dal titolo “Allofs, messaggio duro ai dirigenti del Pisa”. E ancora: “In Italia, è prassi comune per gli agenti locali essere coinvolti negli accordi e persino partecipare alle discussioni iniziali. Il Fortuna, secondo i tedeschi, non aveva ancora parlato con un rappresentante del Pisa fino ad oggi“. Queste sono state le parole del diesse Allofs: “Ci siamo scambiati le nostre idee e siamo molto distanti. Quindi non credo che continuerà. Onestamente non ho l’immaginazione per vederci avvicinare, ma dovremo aspettare e vedere. Anche se il giocatore ha firmato un precontratto, senza il nostro ok è solo carta straccia”.

L’OFFERTA Secondo la Bild “la prima offerta del Pisa era significativamente inferiore alla clausola di uscita di 5,5 milioni di euro, scaduta, in base alla quale il Düsseldorf non avrebbe nemmeno avviato trattative. Il Pisa si aspettava inizialmente un prezzo non superiore ai 4 milioni di euro. Se non rinunciano a questa idea, l’affare è già saltato –  scrive la Bild, che conferma anche quello che avevamo scritto ieri su Sestaporta, quando abbiamo parlato di una richiesta di 6 milioni da parte dei tedeschi -. Ma questo non significa che il sogno di Siebert di una promozione immediata tramite trasferimento sia irrealizzabile. Il calciomercato durerà fino al 1° settembre e ‘l’incidente’ con il Pisa dimostra che il giocatore cresciuto in casa è disposto a lasciare il Fortuna dopo 15 anni. Quindi c’è ancora molto tempo per raggiungere un accordo con un nuovo club disposto a pagare una cifra più alta, ma le richieste del Fortuna scoraggeranno sicuramente qualcuno”. 

IL VALORE DEL PREACCORDOQual è allora il valore del preaccordo tra il calciatore e il Pisa? Sostanzialmente si tratta di una sorta di assicurazione che, nel caso in cui il club accetti l’offerta, la società nerazzurra abbia la precedenza rispetto ad altre società. Un modo per scongiurare altri “casi Provstgaard”, come avvenuto a gennaio.

ALLOFS – Intanto martedì, Siebert si unirà al ritiro austriaco e inizierà la sua preseason. A concludere l’articolo della Bild ci pensano le ultime dichiarazioni di Allofs, ds del Fortuna Dusseldorf: “Abbiamo concordato una clausola di uscita, ma non è stata esercitata. Stiamo pianificando con Jamil, ma non diciamo categoricamente ‘no’. È anche nell’interesse del club se dovesse presentarsi qualcosa di straordinario. Parleremo con lui e gli diremo che un’offerta deve essere di una certa portata. Spero che capisca anche questo.”

Commenti

Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018