Ancora una volta, dopo i nostri articoli delle ultime 48-72 ore, si conferma la chiusura dell’affare per Mariano Troilo che a inizio settimana decollerà dall’Argentina per venire in Italia. Ma cosa ha fatto la differenza nell’affare e convinto gli argentini a mollare il colpo? Intanto Bonfanti molto probabilmente non tornerà a Pisa. L’Atalanta dovrebbe cederlo al Parma e i nerazzurri hanno altre priorità in difesa.
TROILO – Nelle scorse ore il Pisa ha trovato l’accordo con Troilo, come abbiamo già scritto, ma poco fa è stato confermato anche da Di Marzio. Cosa ha fatto però la differenza rispetto alle ultime tratta il Pisa ha trovato l’accordo con il Belgrano modificando le cifre e la struttura dei bonus rispetto alle proposte precedenti. L’operazione prevede un primo 50% del cartellino per 4 milioni di euro, con un numero maggiore di bonus legati a obiettivi e presenze, di gran lunga superiore ai 250 mila euro delle precedenti offerte, che ha fatto la differenza e ha permesso alla società di spendere solo quattro milioni per il cartellino. Poi un secondo 50% il prossimo anno in caso di salvezza, di 5,6 milioni di euro e ancora una percentuale sulla futura rivendita, sempre del 50%. Questi aggiustamenti, soprattutto sui bonus, hanno sbloccato la trattativa. Il Pisa, intanto, spera che il Belgrano non schieri Troilo nella partita di questa sera contro il Banfield o, al massimo, gli conceda soltanto una breve passerella. La richiesta è stata inoltrata per evitare rischi in vista della chiusura definitiva dell’operazione.
BONFANTI – Per quanto riguarda Giovanni Bonfanti dell’Atalanta, nonostante quanto emerso nelle scorse ore erroneamente su alcune testate, la sensazione è che non tornerà a Pisa. Con l’arrivo di Troilo e le buone prestazioni di Lusuardi, il club nerazzurro non ha più la necessità di affondare il colpo. Da Bergamo filtra che Bonfanti sarà comunque ceduto in prestito, con il Parma al momento in pole rispetto ad altre opzioni.
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