Per evitare ulteriori ricorsi che avrebbero potuto trasformare la Serie B in un campionato a 21 squadre, viene tutto rimandato al 2 agosto, giorno in cui si pronuncerà il Tar del Lazio, ultimissimo colpo di coda dei clivensi che finora sono stati bocciati su tutti i fronti. La Figc così, nel merito dell’ultimo consiglio di Lega, svoltosi questa mattina, ha deciso di attendere e bloccare le decisioni sull’organico della Serie B.
RIUNIONE – Era in programma per oggi, alle ore 11, il Consiglio federale che avrebbe deciso, tra le altre cose anche “le domande di riammissione e di ripescaggio nei campionati professionistici 2021/2022: provvedimenti conseguenti; domande di sostituzione nel campionato di Serie C 2021/2022: provvedimenti conseguenti”, si leggeva all’ordine del giorno. Inoltre anche un tavolo di lavoro riforma dei campionati, per il futuro. La riunione fiume è durata per svariate ore e alla fine, si è deciso di non decidere.
GAZZETTA – Così riferisce la Gazzetta dello Sport: “Tutto rinviato. Il Consiglio federale, dopo aver indicato nella data odierna il termine perentorio per definire gli organici dei campionati professionistici, alla luce delle bocciature e dei ricorsi al Tar del Lazio ha deciso di aspettare. […] La Figc ha scelto la linea della prudenza per evitare l’ammissione di squadre in sovrannumero: proprio nella riunione in cui è stata discussa la riforma di campionati – che prevederà una riduzione delle squadre – è stata considerata controproducente l’eventualità di un allargamento degli organici. In soldoni: se la B dovrà scendere a 18 squadre dal 2024, sarebbe assurdo adesso vederla salire a 21. Solo dopo la sentenza del Tar dunque potranno essere definiti gli organici, con l’eventuale riammissione del Cosenza in B al posto del Chievo e i vari ripescaggi in C”.
TAR – Il Chievo Verona ha annunciato il ricorso al Tar, con un comunicato: “L’A.C. Chievo Verona prende atto della decisione del Collegio di garanzia del Coni e annuncia l’intenzione di impugnare tale decisione presso il Tar del Lazio per difendere i propri diritti, ribadendo di aver sempre operato in linea con le normative vigenti e federali per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021/22”.