Alexander Lind lascia il Pisa. Una scelta sofferta, finalizzata a poche ore dalla fine del mercato. Una scelta personale, intima. Torna in Danimarca, al Nordsjaelland, la sua casa. E noi gli diciamo solo grazie.
Avremmo voluto vederti in Serie A. Vedere cosa saresti stato capace di fare al massimo della forma, col sorriso che ci hai regalato nei primi mesi in nerazzurro. Ma la salute mentale viene prima di tutto. E se non stavi bene, allora è giusto così. Viviamo in un mondo che ci fagocita e ci divora, mentre dentro siamo tutti un po’ più fragili in questo secolo, dove il tempo corre più veloce di quanto vorremmo o più di quanto riusciamo a stargli dietro.
Hai corso come pochi. Hai pressato come se la partita dipendesse sempre da te, anche quando non arrivava il gol. Hai dato l’anima e ti sei messo in discussione. Ti sei scusato pubblicamente per quel rosso contro il Cittadella, dopo il battibecco con Pandolfi. Ci hai messo la faccia, come primo critico di te stesso, monumento ai tuoi valori personali. Ti ricordiamo come un giocatore di grande umiltà, educazione. Una perla rara in questo mondo del calcio in cui troppo spesso le menzogne vengono travestite di verità.
I tuoi gol sono stati determinanti per la Serie A, spesso costruiti dal nulla e il tuo valore non è stato solo nelle reti. È stato in quel modo di vivere il campo, con una voglia, una fame, come se ogni gara fosse l’occasione della vita. E forse per questo la città ti ha amato, perché Pisa ha sempre premiato chi ha sudato la maglia, fino in fondo. Per questo non ci dimenticheremo di te. Anzi, vogliamo ritrovarti, speriamo che un giorno sarai pronto a tornare. Buona fortuna Alexander, ti vogliamo bene. Sinceramente.