La trama di un film horror, tra i peggiori, può spiegare la sconfitta di oggi. Sebbene i nerazzurri siano ancora un cantiere aperto, hanno disputato un ottimo primo tempo, in crescendo come dimostrato dal numero di conclusioni verso la porta. Masucci illude i suoi con un gran gol in mezza rovesciata, poi è Baldini a pareggiarla su uno schema da calcio d’angolo. A questo punto sale in cattedra il direttore di gara Zufferli, con la sala var, assegnando ben tre rigori, di cui almeno un paio discutibili. Il primo viene neutralizzato da Nicolas, il secondo viene trasformato da Baldini, ma prima del terzo c’è spazio per un autogol di Hermannsson dopo un’azione spaccamascella di Antonucci, che brucia Jureskin sul posto. A chiudere i conti, sempre su rigore, ci pensa Asencio che fa segno di stare zitti ai tifosi nerazzurri. C’è tempo per un gol di Sibilli in recupero, quindi Canestrelli ci crede fino all’ultimo e segna il 4-3, ma è troppo tardi. La squadra c’è, serve solo oliare i meccanismi e finire il mercato. Non c’è niente di nuovo rispetto a quanto emerso negli ultimi giorni, con le solite difficoltà che si risolveranno col tempo.

Dopo due mesi e mezzo dalla finalissima contro il Monza, il Pisa ritorna nel campionato cadetto per affrontare il Cittadella in trasferta nell’esordio della nuova Serie B, anticipata ieri dall’antipasto dell’opening game con Parma e Bari che hanno dato spettacolo. Nerazzurri falcidiati dalle assenze con l’impossibilità di portare per squalifica Nagy e Beruatto, eredità proprio della finale dello scorso 29 maggio, così come il nuovo acquisto Calabresi. Out per infortunio invece Masetti e Rus, più i lungodegenti Caracciolo e Torregrossa, quest’ultimo tornato in gruppo, ma ancora lontano dalla possibilità di tornare in campo, attesa presumibilmente per settembre. Mancano anche Mattia e Lisandru Tramoni, gli ultimi nuovi acquisti del Pisa, ma per i due l’ufficialità slitterà probabilmente a dopo ferragosto, in virtù di alcune risolvibili problematiche di natura burocratica che non è stato possibile risolvere in tempo prima del match. Il tecnico Rolando Maran si affida così al suo 4-3-2-1 in piena emergenza, schierando davanti al recuperato Nicolas il portoghese Esteves, all’esordio assoluto, quindi Hermannsson e De Vitis, quest’ultimo preferito per scelta tecnica a Canestrelli, quindi Jureskin sulla sinistra. A centrocampo Marin agisce da mediano con Touré e Ionita mezzali. Sibilli e Mastinu invece sono i trequartisti a sostegno di Masucci, unica punta. Da Pisa presenti circa 650 tifosi che affollano il settore ospite del “Tombolato”. C’è anche Knaster a seguire la squadra in tribuna. La partita vede agli inizi il Pisa soffrire, ma uscire alla distanza nel primo tempo. Il gol del vantaggio è di Masucci, con una mezza rovesciata spettacolare su assist di De Vitis, una rete nata dalla vecchia guardia con la regia di Jureskin. Il pareggio però arriva a una manciata di minuti dalla fine grazie a uno schema su calcio d’angolo che permette a Baldini di lasciar partire un sinistro velenoso che si insacca dal limite. Nella ripresa accade di tutto. Arrivano due rigori in tempi molto ravvicinati per il Cittadella che buttano giù mentalmente la squadra di Maran. Il primo viene parato da Nicolas, poi Baldini segna il secondo. Arriva anche il 3-1 su autogol di Hermannsson e un terzo rigore distrugge completamente ogni possibilità di rientrare in partita, con Asencio che segna il 4-1. Sibilli segna il gol del 4-2 nel finale e pure il 4-3 con Canestrelli su angolo, ma si chiude così la partita.

PRIMO TEMPO – Subito pericolosi i padroni di casa al 2′ sugli sviluppi di un corner, dopo un disimpegno errato di Marin, ma la conclusione di Frare si perde sul fondo. Momento difficile dei nerazzurri verso al 10′ con una serie di incursioni del Cittadella murate dalla squadra di Maran. Agonisticamente i ritmi sono alti, anche se i nerazzurri fanno fatica ad arrivare al limite dell’area avversaria, venendo fermati sempre prima di poter avvicinarsi a pungere. Al 23′ ci prova Esteves sfruttando un rimpallo su calcio d’angolo, ma il suo tiro è fuori misura. Il Pisa però, alla prima conclusione verso la porta della sua partita, passa in vantaggio. Un lancio di Jureskin trova De Vitis, abile a prolungare per Masucci che, in mezza rovesciata, trafigge Kastrati. I nerazzurri prendono fiducia e Sibilli ci prova dalla distanza al 30′, mandando il suo destro non molto lontano dal palo difeso da Kastrati, ma sul fondo. Al 36′ Mastinu dalla distanza prova a insidiare l’estremo difensore avversario, ma la conclusione è debole. Il Cittadella però, su uno schema maturato da calcio d’angolo, si trova il pallone tra i piedi e segna un gran gol pareggiando i conti con Baldini. Risponde il Pisa al 40′ con Mastinu che di testa, su cross di Esteves, è troppo debole per impegnare Kastrati. Touré si faccia al limite al 44′, servendo ancora Masucci che prova a replicare l’azione del gol con un’altra girata volante, ma stavolta il suo tiro è poco più che velleitario. Si va così al riposo sull’1-1.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un rigore assegnato ai padroni di casa con l’ausilio del var dopo che il pallone aveva rimbalzato sulla mano di Masucci. Dal dischetto la conclusione di Baldini viene neutralizzata da Nicolas che para il calcio di rigore. Marin però interviene sulla respinta e l’arbitro, dopo aver visto il var, ne assegna un altro ammonendo il centrocampista nerazzurro. Questa volta però Baldini spiazza Nicolas ribaltando il risultato. Risponde il Pisa al 58′ con Jureskin, ma Kastrati devia in angolo. Sul corner De Vitis manda fuori di testa. Antonucci se ne va sulla destra, complice una squadra un po’ disunita e trova un gran gol con la complicità di Hermannsson. L’arbitro poco dopo assegna addirittura un terzo rigore su un tocco di mano di spalle, con il braccio a contatto col corpo, di Jureskin. Dal dischetto Asencio si vendica del Pisa segnando e zittendo il pubblico che lo stava fischiando. Maran decide di cambiare inserendo Cissé per Masucci e Morutan per Ionita, arretrando Mastinu. La gara è già finita, ma saltano tutti gli schemi. Maran prepara altri due cambi negli ultimi dieci minuti inserendo anche Cohen e Piccinini per Esteves e Mastinu. All’89’ Marin viene servito abilmente, ma Kastrati gli dice di no all’ultimo tuffo. Al 90′ Sibilli accorcia le distanze, poi è Canestrelli ad accendere la luce al 98′. Purtroppo però è troppo tardi

TABELLINO CITTADELLA-PISA 4-3
Cittadella:
Kastrati; Cassandro, Perticone, Frare, Donnarumma; Vita (72′ Carriero), Danzi (77′ Pavan), Branca (72′ Mastrantonio); Antonucci (83′ Tounkara); Baldini (77′ Lores Varela), Raul Asencio. A disposizione: Maniero; Felicioli, Del Fabro, Visentin, Mattioli, Beretta, Thioune. All. Gorini.
Pisa: Nicolas; Esteves (82′ Piccinini), Hermannsson, De Vitis (90′ Canestrelli), Jureskin; Touré, Marin, Ionita (67′ Morutan); Sibilli, Mastinu (82′ Cohen); Masucci (67′ Cisse). A disposizione: Livieri, Dekic; Canestrelli, Bersnjak, Trdan, Cisco, Di Quinzio. All. Maran.
Arbitro: Zufferli di Udine
Reti: 27′ Masucci, 38′ Baldini, 57′ Baldini (rig.), 61′ autogol Hermannsson, 90′ Sibilli, 90’+8′ Canestrelli
Ammoniti: Masucci
Note: Recupero 0 pt, 8′ st. Presenti 2905 spettatori di cui 700 pisani circa. Nicolas para un rigore a Baldini.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018