La Lazio arriva alla sfida con il Pisa in un buon momento, ma con poco tempo per rifiatare. Dopo il successo contro la Juventus per 1-0 all’Olimpico, firmato da Basic al nono minuto, la squadra di Maurizio Sarri si è subito ritrovata a Formello per preparare la trasferta di giovedì sera all’Arena Garibaldi.
UNA VITTORIA PESANTE – Il successo contro i bianconeri è stato meritato. I biancocelesti hanno contenuto la Juventus, difeso con ordine e trovato il vantaggio presto, poi gestito con intelligenza. Sarri, a fine gara, ha parlato di “una risposta di carattere in un momento difficile” e ha elogiato la squadra per i suoi 8 punti nelle ultime 4 partite.
LE ASSENZE – Contro il Pisa, però, la Lazio avrà due giorni in meno di preparazione rispetto ai nerazzurri. Non saranno della partita gli infortunati Nuno Tavares, Cancellieri, Castellanos e Rovella, mentre restano fuori lista Dele-Bashiru e Gigot. Da valutare Pellegrini, rientrato contro la Juve, e Marusic, che ha smaltito la febbre.
IL 4-3-3 DI SARRI – Il tecnico biancoceleste ha ritrovato stabilità con il 4-3-3 classico, dove Provedel è un punto fermo tra i pali, Gila e Romagnoli guidano la difesa, mentre in mediana Cataldi e Guendouzi garantiscono equilibrio e corsa. Basic, match-winner contro la Juventus, potrebbe essere confermato. In attacco, Sarri alterna Dia, Isaksen e Zaccagni, con Pedro e Noslin pronti a subentrare.
IL BLOCCO DEL MERCATO – Sul piano societario, la Lazio resta in una situazione delicata. Il club di Lotito è l’unico in Serie A ad avere avuto questa estate il mercato bloccato, dopo che la Covisoc ha certificato la violazione di tre parametri fondamentali: l’indice di liquidità, l’indebitamento e il rapporto tra costo del lavoro e ricavi. Con un indice di liquidità fermo a 0,35 (ben sotto la soglia minima di 0,7), la Lazio non ha potuto nuovi giocatori, nemmeno svincolati o giovani della Primavera. L’unica via è stata vendere o rescindere contratti per rientrare nei limiti fissati, con la speranza di ottenere un via libera a gennaio.
UNA SQUADRA DAI DUE VOLTI – La Lazio è la la tipica squadra pericolosa che può vincere con tutti, ma anche perdere con tutti. Contro i nerazzurri i biancocelesti arrivano in fiducia, ma spesso e volentieri hanno fornito prestazioni altalenanti. Ad esempio sono arrivati il 4-0 al Verona, il 3-0 esterno con il Genoa, così come la vittoria con la Juve. Sono arrivati però anche il 3-3 rocambolesco col Torino, la sconfitta nel derby con la Roma, le sconfitte con Sassuolo (1-0) e Como. La speranza, per il Pisa, potrebbe essere proprio la squadra stanca e con alcune assenze.



