Da settimane era già una notizia comprovata, ma Corrado lo chiarisce una volta per tutte dal palco di Cascina. “Non ci saranno abbonamenti per questa stagione”. Il centro sportivo va avanti, in autunno si esaurirà la parte burocratica, poi la partenza dei lavori nel 2022 a step con l’intento di usare i campi durante la costruzione del centro. Una volta partiti i lavori del centro l’attenzione si sposterà sul restyling dell’Arena.
ABBONAMENTI E PRESENZA ALL’ARENA – Abbonamenti addio, la conferma definitiva arriva direttamente dal presidente Corrado, dal palco di “Metti una sera a Cascina”. Queste le parole del presidente: “Purtroppo non sarà possibile abbonarsi, ma resta l’obiettivo dei 4500 spettatori, forse qualcosa in più, fin dall’inizio della stagione, per un sistema che dovrà essere collaudato. Lo sport deve unire le persone, non dividerle e il Pisa ha lavorato in questa direzione. L’idea attuale non è più quella di iniziare al 25% della presenza, bensì al 50% per creare i presupposti per superare radicalmente i problemi attuali, verificando anche con green pass e i tamponi i frequentatori degli stadi. Vogliamo che tutti possano tornare allo stadio, ma bisogna comunque agire con prudenza, anche se non bisogna privare l’economia delle opportunità per svilupparsi. Se a dicembre l’apertura sarà del 100% potremo valutare dei pacchetti o mini abbonamenti per il finale di stagione”.
CENTRO SPORTIVO – Queste invece le novità sul centro sportivo: “Ci sono soltanto degli aspetti burocratici da superare, come alcuni terreni agricoli da destinare al verde sportivo, ma per il centro sportivo tra settembre e ottobre avremo la variante approvata. I lavori partiranno nel 2022. Prima accelereremo per i lavori a Gagno, poi ci concentreremo sullo stadio, anche perché abbiamo fatto delle piccole variazioni nel progetto, vogliamo essere pronti anche per il mondo post-covid, se dovesse verificarsi di nuovo una situazione analoga e sposteremo alcune caratteristiche logistiche inizialmente previste nel restyling dell’Arena dallo stadio a Gagno. L’idea è quella di usare i primi tre campi appena costruiti, mentre andremo avanti con la costruzione del resto degli impianti”.
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