Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida contro il Benevento, valevole per la semifinale di andata dei playoff di Serie B. Di seguito le sue dichiarazioni.

Aspetto mentale: la squadra quando riparte dopo la sosta incontra delle difficoltà. Quanto può influire la sconfitta 5-1 di Benevento?

Ricominciare dopo un po’ che siamo stati bloccati dal calendario non è un problema, si tratta solo di 3 giorni in più. Non dobbiamo pensare ai precedenti, è questa la partita che deve valere di più.

Hermannsson come sta?

Decideremo tra oggi e domani, si è allenato poco. La valutazione la faremo domattina, io penso comunque di portarlo tra i convocati.

Quali sono le sue emozioni ora che si trova a giocare questo mini torneo?

Un motivo di grande soddisfazione. Siamo arrivati terzi in un campionato difficilissimo, forse il più difficile della Serie B. C’erano tante squadre che si giocavano la promozione diretta e arrivare in questa posizione è motivo di tanta soddisfazione, per lo staff e i giocatori e soprattutto per la società che ci ha messo nelle condizioni migliori di affrontare il campionato. Allo stesso tempo abbiamo voglia e motivazioni per cercare di andare in Serie A, ma non sarà facile perché abbiamo contro una squadra con un organico forte composto anche da due giocatori che andranno ai mondiali

Rapporto soldi spesi, risultati ottenuti, il Pisa è quello che ha fatto meglio e lei è il tecnico che ha valorizzato meglio la rosa. Si tratta di un grande risultato.

Abbiamo fatto benissimo tutti, perché la crescita è stata costante in questi anni, a parte il primo anno condito da una voglia di promozione immediata. Il secondo anno abbiamo sfiorato i playoff, l’anno dopo invece abbiamo ottenuto una salvezza tranquilla in condiziono particolari. Quest’anno abbiamo fatto veramente bene e se una società migliora anno per anno, vuol dire che tutti lavorano nella maniera giusta. Adesso abbiamo queste partite da affrontare con entusiasmo e determinazione. Sarà difficile perché gli avversari sono forti, ma siamo forti anche noi.

Si aspettava la vittoria del Benevento ad Ascoli? Il Benevento ha molti uomini abituati a giocare queste gare.

Non avevo una favorita, ma il Benevento ha una rosa tra le più esperte del campionato, forse la più esperta. Noi siamo una squadra con determinate caratteristiche e dobbiamo giocare su quelle, non adattarci all’avversario. Dobbiamo mettere grande cuore domani. Abbiamo anche noi giocatori che hanno giocato questo tipo di partite. Sarà una gara difficile, ma la squadra è consapevole dell’importanza di queste gare e ha voglia di fare le cose come vanno fatte domani.

Potrebbero essere gare più sporche che tecniche, la preoccupa questo aspetto?

Le partite, soprattutto quelle di questo tipo, si giocano molto sull’aspetto della tensione. Non mi meraviglia aver visto i due preliminari molto spezzettati. I valori però alla fine vengono fuori. Le prime due in classifica sono state più brave delle altre, meritando la promozione, mentre adesso vediamo chi riuscirà a farcela. Questo per noi dev’essere motivo di vanto e desiderio per riuscire in questa impresa sportiva.

Gli episodi sono stati determinanti. Ultimamente il Pisa non è riuscito a chiudere alcune situazioni, come col Cosenza. Forse è questo su cui si deve lavorare?

Creiamo tante occasioni e tanti cross. Abbiamo fatto anche tantissimi gol nell’area piccola. Dobbiamo continuare a farlo e facendo così i gol li faremo.

Quanto è importante una fase difensiva accurata per bloccare le liee degli avversari?

Il Benevento è una squadra molto forte in fase d’attacco, dobbiamo difendere bene soprattutto di squadra. Lo abbiamo sempre fatto e, dopo la partita di ritorno coi sanniti, abbiamo comunque avuto la miglior difesa del campionato. Abbiamo una buonissima fase difensiva e domani dovremo farlo meglio del solito.

Siamo tutti emozionati. Riuscirà a dormire stanotte? Ha fatto un voto per la Serie A?

Dormirò, faccio più fatica a prendere sonno dopo le partite. Voti non ne ho fatti, ma credo nelle cose pratiche e nel reale.

In caso Hermannsson non dovesse farcela, chi potrebbe sostituirlo?

O gioca De Vitis oppure adattiamo Touré in quel ruolo. De Marino è più terzino, metterlo dentro in una partita così importante sarebbe troppo rischioso, non tanto per noi ma più per il ragazzo che non gioca da 6 mesi.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018