Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il tecnico dei nerazzurri D’Angelo, a poche ore della partenza per Verona, presenta la sfida al Chievo Verona, prossimo avversario del Pisa. Di seguito le parole dell’allenatore Luca D’Angelo:
Terzo avversario di spessore per il Pisa, ma prima trasferta contro una big annunciata. Come affronterà la gara la squadra? Cambierà qualcosa?
Noi, come ci capita tutte le settimane, abbiamo provato tutte le nostre situazioni da 4-3-1-2 e 3-5-2. Domani sceglieremo la migliore formazione. In caso si andasse in difficoltà potremo sempre decidere di cambiare a partita in corso. Il Chievo è una squadra forte, retrocessa dalla Serie A e di grande valore. Ci vorrà una grande partita.
Si va incontro a una settimana abbastanza impegnativa con tre incontri. Ci potrebbe essere turnover?
Domani qualcosa potremo cambiare, ma avverrà nel corso di tutto il campionato. Più che altro perché abbiamo una rosa che ci permette di avere molti elementi che si equivalgono tra loro e questo è un valore aggiunto.
Manca qualcuno?
Solamente Liotti e Moscardelli. Come tempistica ancora non sappiamo quando saranno a disposizione. Moscardelli circa 3 settimane secondo me, ma Liotti un paio.
Al Chievo mancherà Giaccherini, potrebbe paradossalmente rendere imprevedibile gli avversari?
Hanno tante soluzioni, di solito hanno sempre giocato con il 4-3-1-2 e gli eventuali sostituti sono di pari livello.
Che tipo di partita hai preparato in questi giorni? Inciderà il giorno in più di riposo che hanno avuto?
Abbiamo recuperato bene dal punto di vista fisico. La partita che mi aspetto è la solita, con grande determinazione tattica, dobbiamo fare in modo di fare quello che proviamo e che si prova secondo le nostre caratteristiche. Possiamo trarre grandi frutti contro il Chievo.
Dopo 3 giornate che idea ti sei fatto della Serie B?
Un campionato molto difficile, soprattutto a livello tattico. Ci sono squadre che hanno ben preparato la stagione e ci sono rose ampie e giocatori di grandi qualità. Ci sono anche squadre con giocatori provenienti dalla Serie A. Noi dobbiamo mettere tutta l’attenzione sul lavoro settimanale.
Iniziare così bene il campionato può portare grande entusiasmo all’interno del gruppo. Facile gestirlo o c’è troppo entusiasmo.
Ci sono tanti motivi per essere arrabbiati nella vita, se la propria squadra del cuore va bene è giusto che ci sia entusiasmo. Siamo noi che sbagliamo a non goderci i momenti felici nel nostro lavoro, a meno di non allenare il Real Madrid. Possono perdere tutti. L’entusiasmo della gente è giusto e corretto, si vive di questo. All’interno della squadra serve, ma non bisogna mai degenerare.
Com’è la situazione a San Piero a Grado? Ci sono stati problemi durante gli allenamenti per le maleodoranze? Il Pisa si è schierato con i cittadini.
Per chi come noi lavora a San Piero non è semplice, anche in due o tre ore è negativo con forti brutti odore. Penso però alla gente che abita lì e ai disagi che può affrontare. Soluzioni alternative? Bisognerebbe chiedere alla società, spero non si arrivi ad abbandonare il centro sportivo.
Che squadra è il Pisa?
La nostra squadra non è di contropiedisti. Siamo più bravi nella manovra, ma allo stesso tempo abbiamo una grande compattezza che ci permette di ripartire e diventa più complicato marcarci.
Con le tre partite ci sarà bisogno dell’intera rosa. A che punto sono i nuovi?
Qualcuno è alla pari, qualcuno anche avanti, ma siamo ormai tutti sullo stesso piano. Il gruppo con il Chievo dovrà essere bravo a fare le due fasi sia di possesso che di ripartenza, perché sarà complicata come partita. Abbiamo tante mezzali brave nell’inserimento così come chi pratica il possesso palla.