Il tecnico del Pisa Luca D’Angelo, a due giorni dalla sfida di Pasquetta contro il Como, anticipa i temi della partita dalla sala stampa “Renzo Passaponti” dell’Arena Garibaldi. Ecco le sue dichiarazioni:
Partita importante quella di lunedì, da vincere per alimentare le speranze di promozione. Il deferimento ha influito secondo lei sulla squadra?
Sì, si tratta di una partita importantissima da giocare al meglio. Per ciò che riguarda il deferimento, in tutta sincerità non penso abbia influito perché conosciamo sia Giuseppe che Giovanni Corrado e sappiamo la loro trasparenza. Ci ha fatto male vedere la tristezza nel volto del presidente per una cosa che si è rivelata una bolla di sapone.
Nicolas come sta?
Dobbiamo vedere se in questi giorni riusciamo a recuperarlo. Altrimenti giocherà Livieri.
Che ne pensa della designazione di un arbitro di Lecce? Ha fatto discutere.
Penso che sia tra i migliori arbitri della categoria, dunque la scelta del designatore non mi ha destato alcun tipo di preoccupazione.
Il Como arriva quasi senza chiedere nulla al campionato. Che partita farà secondo lei? Contento di rivedere Gori e Varnier?
Hanno fatto un buon campionato da neopromossi. Giocheranno la loro partita. Dovremmo essere bravi sotto ogni punto di vista, siamo noi che dobbiamo fare la nostra partita. Mi fa molto piacere rivedere Gori, è uno dei giocatori a cui devo tantissimo se la mia pseudocarriera ha avuto una svolta. Anche a Varnier sono legato perché è un bravissimo ragazzo che ha avuto solo molta sfortuna nella sua carriera, altrimenti a mio avviso sarebbe già andato nella nazionale maggiore.
A quattro giornate dalla fine ci sono un po’ di squadre sopra il Pisa. Ha bisogno più di lavorare sulla testa dei giocatori o sulla condizione fisica?
In questo momento la cosa più importante è la condizione atletica e avere una testa più libera perché dal punto di vista tecnico e tattico alcune cose ormai sono acquisite. La testa è le gambe, come capita nel calcio, fanno sempre la differenza. Le partite sono tutte difficili perché ognuno ha qualcosa da conquistare e vanno tutte giocate al massimo, i ragazzi lo sanno.
Pensa di poter riproporre il 3-5-2? Le scelte di Torregrossa e Benali di partire con la panchina contro il Perugia a cosa erano dovute?
Le scelte erano dovute all’esigenza di avere forze fresche. Contro il Como invece abbiamo tutti pronti perché abbiamo avuto una intera settimana per prepararci. Che tipo di gioco proporremo? Quello che ci farà giocar meglio rispetto alle ultime uscite.
Uno degli aspetti positivi col Perugia è stata la prestazione di Touré, lo vede sulla via del recupero?
Sta bene e avere un giocatore di quel tipo a disposizione è molto importante per noi. Ha fatto un buon campionato, ha avuto un calo dovuto a tante problematiche fisiche. Essendo un giocatore atletico se non è in buona condizione fatica a entrare nei ritmi. La gara di Perugia l’avevamo affrontata bene dal punto di vista mentale e tattico, ma non tecnico visti gli errori commessi. Ci serve giocare bene in queste partite, al di là addirittura del risultato.
Anche Nagy ha fatto molto bene e ha avuto più coraggio nella giocata rispetto alle ultime partite
Nagy è un giocatore tra i più forti della categoria ed è una brava persona, il che non guasta. Se fa gruppo? Fa tutto, tranne la formazione.