Il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo, dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, anticipa i temi della sfida di domani contro il Bari, importante scontro diretto in campionato. Di seguito le sue dichiarazioni.

Domani lo scontro diretto con il Bari. Un suo giudizio sugli avversari?

Il Bari è una squadra che sta facendo molto bene, è una neopromossa che si può giocare le posizioni più importanti ed è in una posizione di classifica notevole. Giocano sulle ali dell’entusiasmo, dopo la promozione dello scorso anno. E’ tra le migliori di questo torneo.

Come arriva la squadra a questo appuntamento?

Dovremmo avere tutti a parte De Vitis e Touré a disposizione.

Come sostituire Beruatto? Giocherà Esteves?

Intanto bisogna capire come sta Esteves. Oggi vediamo se ha i 90 minuti nelle gambe. Lui è uno di quelli che può sostituire Beruatto.

Che risposte si aspetta dalla squadra dopo la prestazione di Terni? 

Le risposte dobbiamo darle tutti, anche io. Mi aspetto risposte dalla squadra e da me stesso perché abbiamo una società che dal punto di vista umano ci mette nelle migliori condizioni di poter lavorare. Dobbiamo fare meglio di come stiamo facendo in questo periodo.

Ci aspettano cinque finali da qui alla fine del campionato. E’ d’accordo?

Penso che questa mentalità si debba avere anche alla prima giornata perché le partite passano e non si rigiocano. Dovrebbe essere l’idea di base. La squadra ha fatto un grandissimo percorso, solo il Frosinone ha avuto una striscia positiva più lunga della nostra. Dobbiamo ammettere che non stiamo facendo bene, capirne il motivo e giocare con intensità.

Il Pisa arriva a questo incontro peggio a livello mentale rispetto al Bari. Forse ha pagato la lunga rincorsa?

Cosa abbiamo pagato è difficile da dire. Dal punto di vista fisico la squadra sta bene e sono tutti ragazzi che si allenano con grande attenzione durante la settimana. Oltre all’aspetto mentale dobbiamo curare ciò che facciamo in campo. Chi è libero mentalmente gioca bene in campo e chi fa bene in campo poi gioca libero mentalmente. Dobbiamo fare una grande partite perché dobbiamo dare soddisfazione ai tifosi che riempiranno l’Arena Garibaldi.

Un modulo diverso è possibile?

Non penso.

A destra potrebbe esserci un ballottaggio tra Hermannsson e Calabresi?

Stanno bene entrambi e dobbiamo solo scegliere chi mettere in campo tra loro.

Il Pisa nelle partite di andata ha segnato tanto, mentre nel girone di ritorno ha fatto più fatica.

Sono d’accordo perché non bisogna parlare solo dell’aspetto mentale, ma anche dell’aspetto tattico. Nel girone d’andata è vero che facevamo tanti gol però non penso che sia una questione di modulo o di interpreti. Credo che la squadra abbia avuto una regressione dal punto di vista calcistico dovuto da tanti fattori che vanno ritrovati sul campo di gioco e non soltanto nella psiche umana. Sarebbe troppo facile scaricare eventuali colpe che sono anche mie.

Tramoni continua ad essere fuori dai titolari.

Matteo ha giocato a Genova titolare, una partita di cartello. Ho buonissima considerazione di lui e può giocare dall’inizio o subentrare. La concorrenza però è alta e ci sono tanti giocatori lì davanti.

Momento di Gliozzi molto negativo. Come lo spiega?

Ci sono momenti della stagione in cui un calciatore può star meglio, ma con il Cagliari quando è entrato ha fatto bene, mnetre con la Ternana ha fatto fatica perché la squadra ha faticato a risalire il campo. Non è un problema di singolo giocatore, Gliozzi sta facendo una buonissima stagione e sono molto soddisfatto di quello che sta facendo, tenendoc onto che ha grandissime qualità e potrebbe anche far meglio.

Quali sono le condizioni di Touré? 

L’infortunio che ha lo mette nelle condizioni di dover mettere alla prova il dolore giorno per giorno. Se uno come lui, un combattente, avverte dei fastidi, dobbiamo solo proseguire con le terapie e aspettare che sia Idrissa a dirci che non ha più dolore e possa far parte degli allenamenti.

Com’è stata la settimana di Torregrossa? 

Quando ha giocato nelle ultime due partite sapevamo che aveva un minutaggio intorno all’ora di gioco. Veniva da un periodo abbastanza lungo senza partite. Anche in nazionale ha fatto metà partita. Si è allenato con continuità questa settimana, ma Torregrossa credo debba darci quello che ci ha sempre dato. Anche in un minutaggio non totale abbiamo bisogno delle sue qualità di repertorio. Meglio avere 60 minuti di alto livello più che 20 minuti da subentrato.

Domani trova un allenatore che è stato suo compagno di squadra. Come sta andando? 

Michele Mignani è stato mio compagno di squadra, è un bravissimo ragazzo e ho un grande ricordo di lui. Sta facendo una bellissima carriera e ha sicuramente grandi possibilità di fare il salto. Ci siamo sempre visti in questi anni.

Moreo in crescita, è suo il gol della settimana

Stefano sta facendo bene, è in crescita. Fa quello che sappiamo possa fare. Lavora tanto per la squadra. Siamo felici della sua esponenziale crescita, anche perché va dato il tempo al giocatore di conoscere i suoi compagni di squadra.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018