Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida di domani pomeriggio tra Benevento e Pisa. Di seguito le sue dichiarazioni.

La partita può riservare molte insidie. Quali sono secondo lei quelle da superare? Il ricordo del 5-1 dello scoros anno può aiutare?
“Ogni partita ha una sua dinamica e non penso ci condizionerà molto. Il Benevento avrà tante assenze, ma dispone di una delle rose più ampie di tutto il campionato. Sappiamo che sarà una gara di grande intensità e dovremo cercare di vincerla. La squadra di Cannavaro è capace di impegnare tutte le squadre con le quali giocano”.

Com’è la situazione della squadra? Barba sembra sia pronto per giocare. Ci sono altri indisponibili?
“Ci presenteremo al completo, abbiamo tutti a disposizione, anche se Barba si è allenato meno, ma è a disposizione. Faremo alcune valutazioni di qui a domani. Oggi ha fatto tutta la rifinitura con la squadra”.

Il Benevento è una squadra che, nonostante i problemi, ha cambiato modo di giocare e allenatore? Cosa si aspetta?
“E’ un campionato dove le difficoltà ci sono per tutti. Sulla bravura dei giocatori del Benevento ci sono pochi dubbi”.

La partita di domani ha delle analogie a livello mentale con quella di Palermo, perché il Pisa incontra una squadra in crisi di risultati e con un ambiente in contestazione.
“Credo che la squadra sarà molto presente alla partita. Gli errori fanno parte del gioco e sappiamo di avere molte possibilità di fare gol. Sarà importante tornare a fare gol. Dobbiamo essere tutti bravi a rimanere concentrati per sfruttare anche gi eventuali subentranti”.

Morutan è da un po’ che non parte dall’inizio. Cosa intende fare? E Ionita? Con il rientro di Marin ci sarà un dualismo?
“I giocatori sono tutti a disposizione e possono partire tutti dall’inizio. C’è tanta abbondanza di giocatori ed è un bene per noi. Con i cinque cambi è più semplice far sentire tutti partecipi. I ragazzi sanno quanto sia fondamentale entrare a partita in corso per dare il loro contributo. Le partite sono tantissime e giocheranno tutti perché abbiamo bisogno di tutta la rosa al completo. Aspettiamo solo il ritorno di Caracciolo”

A proposito di Caracciolo, quando rientrerà? Torregrossa invece può partire dall’inizio?
“Ernesto può giocare dall’inizio, sta bene, ma questo vale per tutti. Caracciolo confidiamo di riaverlo a pieno regime da dicembre”.

Da un mese è tornato in sella al Pisa. Che campionato si è trovato di fronte rispetto all’anno scorso?
“Si tende a dimenticare che l’anno scorso fosse un campionato bello e importante. Lo è anche quest’anno, è bellissimo proprio perché ogni partita ti mette di fronte a gare avvincente. Il distacco tra le più forti e quelle di bassa classifica altrove è più ampio, mentre in Serie B bisogna sempre giocare al massimo per fare punti”.

Finora l’impatto è stato ottimo con 8 punti in 4 partite dal suo ritorno. Cosa manca per fare un altro salto di qualità?
“A mio avviso dobbiamo avere più consapevolezza delle qualità che i nostri giocatori hanno. Probabilmente l’inizio del campionato ha tolto un po’ di qualità e se noi acquisiamo la consapevolezza di far bene sempre diventiamo ancora più bravi. Dobbiamo lavorare molto su questo. Con i risultati si ottengono ovviamente più certezze. La squadra lavora bene durante la settimana per prepararsi bene alle partite”.

Masucci questa settimana ha compiuto 38 anni
“Masucci è parte del nostro percorso straordinario di questi anni a Pisa. E’ uno dei giocatori più importanti per staff, società e compagni perché è molto bravo a dare una mano all’interno dello spogliatoio, con qualità umane indiscutibili. A 38 anni è ancora un giocatore bravissimo per la categoria. Perciò non possiamo che ringraziarlo per quello che ha fatto e farà fino al termine della stagione”.

Ionita, come Barba, sente particolarmente la partita?
“Non lo so, perché non ho parlato di queste cose. Come è sempre avvenuto li vedo allenarsi bene, sono due giocatori molto forti”.

Sempre su Ionita, tatticamente potrebbe metterlo idietro ai due attaccanti che potrebbero essere Torregrossa e Gliozzi. Così si rinuncerebbe però a Morutan e Tramoni.
“Dipenderà della partite questo, a gara in corso poi noi possiamo sempre partire. Per me Ionita tendenzialmente è una mezzala che però, avendo capacità di inserimento, può giocare anche sotto le punte e quando lo fa ha avuto anche diverse occasioni da gol. Si tratta di un giocatore esperto, sa trovare gli spazi giusti. Ho parlato con lui ed è a disposizione per giocare in qualsiasi ruolo”.

In conclusione ci dica due parole su Leverbe. Vi incontrate di nuovo dopo la finale col Monza
“E’ un giocatore forte che, con noi, ha fatto una grandissima stagione lo scorso anno, anche se i francesi non mi stanno particolarmente simpatici (ride ndr.). Con lui mi sono trovato sempre bene e ci unisce il ricordo di una stagione bellissima che abbiamo vissuto. E’ stato bello vederlo andare in Serie A, anche se per poco tempo”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018