Il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo, assieme ai calciatori nerazzurri Hermannsson e Nagy, commentano la sfida di Benevento. Di seguito le loro dichiarazioni.
D’Angelo: “Benevento è sempre un campo difficile, non ci voleva però molto a far meglio del 5-1 dell’anno scorso. Il Benevento ha attuato una tattica molto attendista e noi abbiamo sofferto solo a metà del primo tempo. Non siamo stati bravi dal punto di vista qualitativo negli ultimi 20 minuti. Con Masucci, Torregrossa e Tramoni avremmo dovuto fare di più, ma nel finale erano molto stanchi tutti, il caldo ha inciso tantissimo per entrambe le squadre. Prendiamo un palo a partita se non di più, ma bisogna perseverare. La traversa di Beruatto è stata davvero sfortunata, quando è partito il tiro sembrava potesse entrare. Abbiamo fatto però altre occasioni, anche se non tantissime, ma il Benevento nessuna rilevante. Dobbiamo pensare che il percorso da fare è ancora tortuoso, ma i ragazzi sono ben convinti di quello che fanno ogni giorno di più. Nicolas ha avuto un piccolo risentimento e abbiamo deciso di far giocare Livieri per non rischiarlo. Nei primi 20 minuti la squadra si era mossa molto bene, creando le occasioni per avere possibilità di far gol, ma dal punto di vista qualitativo non abbiamo reso come dovuto. Nel finale è stata la stanchezza a farla da padrona, ma di buono c’è che dal punto di vista difensivo la squadra ha saputo giocare molto bene, senza sbavature, siamo molto soddisfatti. Sabato c’è il Cosenza di Gemmi, sicuramente merita gli applausi di tutti perché è stato un ingranaggio importante della nostra crescita. Gli sono amico sotto tutti i punti di vista”.
Hermannsson: “Abbiamo giocato bene in difesa oggi, per la seconda gara del nostro campionato senza subire gol, mentre è mancato qualcosa in avanti. Sono felice della buona intesa con Rus, ma anche con tutti gli altri mi trovo bene, io sono un calciatore che gioca dove mi mette l’allenatore e proverò sempre a fare il meglio possibile. Per me oggi è stata una prestazione positiva da parte della squadra, l’importante in trasferta era prendere un punto e così abbiamo fatto. Finché facciamo punti in un torneo come questo è sempre positivo. Quest’anno bisogna considerare che la Serie B è davvero un campionato molto difficile e non sarà facile per nessuno per tutta la stagione”.
Nagy: “Dispiace non aver vinto. Soprattutto negli ultimi minuti avevo percepito che loro fossero più stanchi di noi, ma abbiamo mancato qualcosa anche noi. È mancato lo scatto deciso per spingere e portare a casa il risultato. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, provato a controllare la partita, facendo anche abbastanza bene. Piano piano stiamo trovando la fiducia nei nostri mezzi e stiamo anche ritrovando la sicurezza difensiva che ci ha sempre contraddistinto in passato. Stiamo imparando a soffrire di squadra e resistiamo nei momenti difficili delle partite. Abbiamo fatto molto meglio rispetto alle ultime partite, non abbiamo lasciato molti spazi agli avversari per giocare, ma dopo dobbiamo essere più tranquilli con la palla tra i piedi, soprattutto quando giochiamo nella metà campo avversaria, è un altro degli aspetti da migliorare”.