Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, prima della grande finale tra Pisa e Monza, il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo ha parlato ai giornalisti presenti per presentare il big match. Di seguito le loro dichiarazioni.

Che gara si aspetta?

Per caratteristiche la nostra squadra debba far meglio sotto il punto di vista collettivo rispetto a quello singolo. Cercheremo di giocarla così, come siamo abituati, attaccando e pressando in ogni zona del campo. Secondo me l’atteggiamento del Monza dipenderà anche da noi. Se riusciremo a fare il nostro tipo di partita li costringeremo a difendersi. Domani avremo le nostre occasioni, l’unica differenza è che saremo obbligati a fare gol, ma i ragazzi lo sanno. Pensavo che Stroppa giocasse più con una punta di posizione e una di movimento, ma ha puntato su due di passo. Il nostro atteggiamento non sarebbe cambiato e non cambierà.

Il palleggio e le verticalizzazioni potrebbero essere decisive per risolvere la partita? 

Sicuramente sarà una partita dove l’aspetto della condizione atletica sarà molto importante, ma sarà anche importante gestire le energie mentali. A mio avviso sarà fondamentale stare in mezzo al campo e giocare bene.

Ancelotti disse “non è importante con chi si inizia la partita ma con chi si finisce”. Lei cosa ne pensa?

Sappiamo che chi inizierà la gara potrà essere sostituito, ma abbiamo un gruppo votato al sacrificio e ognuno di loro si farà trovare pronto

Quanta spinta morale può dare il gol al 93′? 

Berra ha segnato un gol importante, ma la squadra avrebbe dato a prescindere comunque bnattaglia, ma quel gol è stato molto importante. Il Monza ha due risultati utili su tre, ma sappiamo che questo gol ci permette col 2-0 di vincere il campionato.

Giocatori condizioni o tutti a disposizione. Touré come sta? 

I ragazzi stanno bene e hanno recuperato, domattina vedremo chi sta meglio. Tourè si allena con la squadra oggi e sarà convocato. Oggi abbiamo un allenamento un po’ più intenso e decideremo in base a questo la formazione. Sono tutti pronti per giocare dall’inizio.

Quanta strada è stata percorsa da quel 4-1 di Carrara fino ad essere a due reti dalla Serie A? 

Il nostro percorso è stato di certo positivo, ma adesso dobbiamo metterlo da parte e ci penseremo quando ognuno di noi sarà su un’altra strada. I ricordi servono a quello più che altro. Dobbiamo concentrarci solo sulla partita di domani che concluderà il campionato. Il passato non conta, c’è solo questa partita.

Cosa direbbe ai tanti tifosi che si sono svegliati alle 5 del mattino per acquistare i biglietti?

Li ringraziamo per esserci stati vicini fin dall’inizio del campionato. Domani, ma non c’è bisogno che lo chieda, ci daranno una mano e inciteranno la nostra squadra. Anche loro dovranno essere concentrati sul Pisa e sul nerazzurro che ci accomuna. L’importante è che i nostri tifosi come sempre siano una spinta ulteriore per i nostri ragazzi.

Come la sta vivendo mister?

Io sto bene e sono consapevole che ci giochiamo moltissimo, ma l’età che ho e l’esperienza mi permette di affrontarla meglio. Se avessi vissuto queste vigilie 10 anni fa il mio conto in banca sarebbe migliore (ride). A parte gli scherzi sono voglioso di far parte di questa partita con i giocatori e i tifosi.

Ci è arrivato al momento giusto?

Speravo di arrivarci prima, ma un po’ la mia incapacità e un po’ altri fattori non l’hanno permesso. Ognuno però trova la sua via. Io ho preso questa e sono felice di averla percorsa.

Lucca è condizionato dal gol che manca dal 2 ottobre?

Lui anche l’altro giorno ha fornito un bellissimo assist a Puscas che di un niente non è arrivato. Non è egoista dal punto di vista del gol, sa quando deve tirare e sa quando deve appoggiarsi a un compagno di squadra. Il fatto che non segni da un po’ gli pesa, ma domani avrà un’altra occasione da sfruttare.

Toccando ferro ha già scelto 5 rigoristi?

No

Perché crederci?

Senza sminuire il Monza abbiamo tutte le possibilità di andare in Serie A, per noi e per i tifosi, per il nostro impegno e il nostro percorso.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018