Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo e i calciatori Benali e Masucci hanno commentato la vittoria del Pisa contro il Benevento. Queste le loro dichiarazioni.

D’Angelo: “Abbiamo fatto una grande partita nel primo tempo. Meritavamo anche più di un gol di differenza. Nel secondo tempo la partita è stata più da battaglia e non abbiamo rischiato, soprattutto nella parte finale della gara dove abbiamo anche cercato di raddoppiare. Abbiamo giocato una splendida partita, la vittoria è più che meritata. Stiamo bene fisicamente perciò abbiamo la voglia di giocare queste due partite al massimo e credo che anche chi non sta benissimo fisicamente riuscirà a sopperire con l’adrenalina ad eventuali mancanze fisiche. Quando si gioca una partita di questo tipo, se non ci sono prestazioni notevoli da parte di tutti è difficile fare risultato. Non abbiamo concesso niente in due partite. Il gol del Benevento all’andata è arrivato a causa di un rimpallo a nostro sfavore. Abbiamo fatto bene sia dal punto di vista difensivo oggi che a quello offensivo. Birindelli ha giocato e sta giocando una grandissima stagione come tutti. Siamo arrivati terzi in classifica in campionato a due punti dalla Serie A. Abbiamo eliminato il Benevento e ci giochiamo la finale. La squadra ha fatto qualcosa di importante. Abbiamo preso troppe ammonizioni perché ci siamo innervositi e invece è importante mantenere la calma sempre. Questo è quello che mi è piaciuto di meno. Di più invece mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Ha giocato i primi 35 minuti a ritmo insostenibile e ha retto per tutta la partita. Ritmo e tecnica sono state le chiavi di volta di questa partita. Mastinu ha giocato benissimo e abbina qualità tecniche a qualità fisiche. Si fa sempre trovare pronto sia quando deve entrare che quando deve entrare dall’inizio. Il tifo prima e dopo la partita? Ho notato un particolare, i giocatori del Benevento quando sono entrati e hanno visto l’atmosfera che ha accolto la nostra squadra, li ho visti un po’ in tensione. Hanno capito che sarebbe stata una partita durissima. Ci hanno spinto prima della partita, durante e dopo la partita. A fine partita i giocatori che hanno vinto festeggiano, quelli che hanno perso sono un po’ più arrabbiati e ci può stare un momento di frizione, ma è stato tutto circoscritto a pochi attimo. Il Benevento era una squadra forte e organizzata, con un allenatore bravo che fa giocare la propria squadra, con tanti giocatori abituati a fare queste partite. Temevo questo. L’avversario vediamo quale sarà, sono entrambe due squadre molto forti, due squadre molto importanti per queste categorie. Non penso che dormirò stanotte”.

Benali: “Emozioni bellissime, queste sono partite che non si giocano spesso, soprattutto con un pubblico del genere. Ci ha dato una spinta in più. Dopo la partita d’andata c’è stato rammarico, ma noi ci siamo allenato bene e abbiamo recuperato, dimostrando la nostra forza. Ora vogliamo vincere la finale. La partenza oggi era fondamentale. Il pubblico c’era e ci ha dato grande carica, noi abbiamo risposto alla grande e una partenza così forte ha messo da subito la partita sul binario giusto. Le partite sono tutte difficili e anche quella di oggi non era da sottovalutare. Siamo emersi da una difficile battaglia, abbiamo bisogno di recuperare. Saranno partite difficili e avremo bisogno di tutti, qualsiasi avversario ci troveremo”.

Masucci: “Penso che tutti, all’inizio della partita abbiamo pensato a questo lungo percorso della vecchia guardia, guardando la cornice di pubblico e il palcoscenico. La prestazione è stata assoluta ed è stata una delle più continue della stagione dal punto di vista tecnico e difensivo, ma non solo. Quando fai le cose con lealtà, valori e impegni, prima o poi il destino ti riporta indietro qualcosa. Non è facile, soprattutto quando retrocedi dalla B alla C e oggi ci giochiamo la Serie A. Tra l’andata e il ritorno seduti in panchina ci siamo stati poco. Sapevo di poter fare pochi minuti, prendere qualche fallo e aiutare la squadra. Dove l’abbiamo vinta? L’aspetto tattico, tecnico sicuramente è contato, ma ci abbiamo messo il cuore. Abbiamo tanti ammoniti, ma abbiamo anche tanti interpreti importanti. Nel caso di qualche squalifica chi gioca farà comunque bene”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018