Il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo, insieme ai giocatori Calabresi e Moreo commentano la sfida di oggi all’Arena Garibaldi contro il Cagliari. Di seguito le loro dichiarazioni.

D’Angelo: “Credo che sia vero che siamo stati la squadra che li ha messi più in difficoltà. Il pareggio è giusto, contro una squadra forte e tecnica, con un allenatore che non c’entra niente con noi, diciamolo. Le occasioni più importanti le abbiamo avute noi, la squadra si è difesa con grande ordine. A parte il palo del finale un’occasione nel primo tempo non ricordo parate di Nicolas, mentre noi abbiamo avuto 3-4 occasioni importanti per far gol. Esteves ha un problema alla caviglia risolvibile. Tourè dobbiamo valutarlo in queste settimana, Masucci invece è recuperabile. Aver spostato Morutan a destra era più per lasciarlo nell’uno contro uno con Azzi, che è fortissimo quando attacca, ma va invece in difficoltà quando difende a volte. Dalla panchina sono entrati tutti bene. Da Hermannsson a Zuelli, hanno avuto un impatto importante. Mancando sei partite alla fine del campionato, alcuni sono stanchi. Siamo partiti bene oggi i primi venti minuti, dopo è venuto fuori il Cagliari che dispone di grandi mezzi tecnici. Dobbiamo ringraziare i tifosi che ci sono stati vicino prima della partita e durante la partita. La squadra si è sacrificata in tutti e 16 i giocatori che sono scesi in campo. Nelle ultime tre partite il Cagliari aveva segnato 9 gol, oggi invece Nicolas è stato praticamente inoperoso. Abbiamo lasciato il palleggio al Cagliari perché da quel punto di vista è meglio di noi. Marin è un giocatore di quelli a cui non si può rinunciare, perché ha impresso nella testa che significa giocare a pallone. E’ uno di quei giocatori che porterei sempre con me, mi difenderebbe anche a casa. Torregrossa è uno di quei giocatori che gli avversari temono sempre. Deve solo avere un po’ di continuità negli allenamento, ma nelle ultime 6 partite ci farà vedere quello che ci faceva vedere l’anno scorso e quando sono tornato. Sono soddisfatto della sua prova. Può darci ulteriore spinta in queste partite”.

Calabresi: “La partita è stata affrontata dal punto di vista giusto. Abbiamo fatto una buona prova difensiva e questo ci deve dare una spinta sulle prossime partite per lasciarci alle spalle i risultati altalenanti delle ultime settimane. Ci dobbiamo caricare di responsabilità e il risultato di oggi è stato di stimolo per tutti. Alcuni calciatori sono più giovani o si devono integrare su un calcio diverso. Sta a noi assieme a lui cercare di crescere insieme. I suoi discorsi sono tutti condivisibili. Stiamo facendo un percorso importante per limare le problematiche che abbiamo. Abbiamo lavorato tanto in settimana per affrontare questa partita senza cali di concentrazione. Siamo partiti con un paio di occasioni. Oggi incontravamo una squadra forte e il fatto di essercela giocata alla pari è molto importante. C’è rammarico per i 3 punti mancanti, avremmo potuto vincere, ma ci sono tanti aspetti positivi da considerare. Siamo una squadra fisica che deve sapere soffrire e che se si mette in testa di soffrire allora ottiene i risultati”.

Moreo: “Ho dato tutto quello che potevo dare alla squadra. Nella prima occasione potevo far meglio, mi ha dato una gran palla Morutan, purtroppo mi è rimasta sul sinistro. Siamo partiti subito forte aggredendo l’avversario perché eravamo carichissimi e volevamo fare il nostro gioco. Poi è chiaro che le qualità degli avversari vengono alla distanza. Per il resto abbiamo fatto una buona partita, possiamo fare meglio nella fase di palleggio. Oggi molte volte calciavamo lungo e non sempre questo porta benefici. Possiamo lavorare su questo perché le qualità le abbiamo. Abbiamo avuto cinque o sei occasioni dove potevamo fare gol. Mancano le ultime 6 partite e sono 6 finali. Ognuno cercherà di posizionarsi in classifica. E’ il momento di tirare fuori tutto per portare più punti possibili”.

 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018