Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida tra i nerazzurri e il Monza di domani sera. Ecco le sue dichiarazioni.

Nello stesso periodo del girone d’andata il Pisa faceva meno gioco, ma segnava di più. Ora accade il contrario, trovando difficoltà. Lucca e Cohen non le sembrano un po’ in difficoltà?

I numeri dicono quello per quanto riguarda i gol segnati, anche se col Vicenza ne abbiamo fatti due, ma la cosa strana è che ne abbiamo subiti due. Con Alessandria e Ternana difensivamente parlando avevamo fatto molto bene. L’Alessandria aveva segnato su rigore e loro non avevano fatto un tiro in porta, una cosa voluta. Col Vicenza invece abbiamo fatto errori in fase difensiva, non tanto sul primo gol, ma nel secondo. Eravamo troppo sfilacciati. Lucca non è ancora al massimo della condizione, ma ha bisogno di giocare per il fisico che ha, ci auguriamo che possa allenarsi con più continuità e condizione. Ora a dir la verità ha ripreso continuità di allenamento e ci auguriamo possa tornare a essere quello della prima parte della stagione. Cohen ha giocato male la prima mezz’ora come tutti, ma è cresciuto tantissimo di livello e nel secondo tempo è andato benissimo. Sta facendo bene, ma dobbiamo tener conto che è un ragazzo che viene dall’altra parte del mondo. Ha sempre bisogno di tempo per adattarsi.

Come sta la squadra dopo il Vicenza, fisicamente e mentalmente? 

Lavorano tutti molto bene, il fatto che non abbiamo vinto le ultime due partite in cui abbiamo creato tantissime occasioni a livello morale può lasciare qualche scoria. Il campionato è questo qui e non bisogna meravigliarsi se c’è un po’ più di difficoltà a portare a casa la vittoria. L’unica gara sbagliata delle ultime cinque è stata quella col Frosinone, le altre avremmo meritato di vincere. La squadra sta bene fisicamente, ha terminato in crescendo.

Ci sono indisponibili?

C’è solo Di Quinzio che ha avuto una contrattura. Marsura invece è recuperato.

Benali, Puscas e Torregrossa, potrebbe essere la volta che torneranno insieme dall’inizio?

C’è questa opportunità, tutti sono pronti a essere presenti dall’inizio.

Torna la Curva in trasferta.

Avere il pubblico al nostro fianco è senza dubbio un vantaggio clamoroso per noi. Abbiamo uno degli stadi più caldi della Serie B. Col Vicenza si è visto perché i tifosi hanno spinto tanto i ragazzi. se ci fosse anche la Curva le cose migliorerebbero ulteriormente, in democrazia però si rispettano le convinzioni altrui. Domani verranno e saranno di grande aiuto per noi.

Un allenatore quando le cose non vanno benissimo si affida alle certezze solitamente. Ha la tentazione di affidarsi alla ‘vecchia guardia’? Ha più dubbi o certezze al momento?

In questo momento le cose non girano solo a livello di risultato, ma non di prestazione. Non sono preoccupato dal modo di giocare della squadra. Non faccio distinzioni tra vecchia guardia o giocatori che sono arrivati da poco. Se andiamo a vedere comunque col Vicenza dall’inizio di nuovi c’era solo Puscas. Può giocare chiunque se sta bene.

Nel girone di andata Touré era devastante, nel 2022 invece è apparso un po’ sottotono. Cosa gli è successo?

Ha avuto un piccolo calo, ma è un giocatore che si allena con grande intensità, ma sono convinto che sarà determinante da qui alla fine del campionato. Penso sia in netta ripresa.

Il 3-5-2 col Monza è da scartare?

Non è un modulo che mi dispiace, si sa. Non credo che stiamo andando male col 4-3-1-2 anche perché la maggior parte delle volte quando gioca Hermannsson impostiamo comunque con tre difensori. Credo che in questo momento la squadra si trovi meglio se gioca con il classico 4-3-1-2 perché abbiamo giocatori che possono sempre far male con questo modulo.

Che ne pensa del Monza? Cosa si aspetta?

Sappiamo che il Monza è una squadra molto offensiva anche giocando col 3-5-2. Sono la classica dimostrazione che questo modulo sa essere anche offensivo. Hanno il coraggio di lasciare il tre contro tre dietro e dovremo essere bravi a sfruttarlo se avremo l’opportunità di attaccarli. Ci dobbiamo mettere al centro del ring e rispondere colpo su colpo all’avversario. Non staremo a giocare di rimessa, non fa parte del nostro modo di pensare. Aggrediamo, dobbiamo correre e ci dobbiamo sporcare le mani, mettendo in campo le nostre caratteristiche.

Avrebbe votato Berlusconi come presidente della Repubblica?

No, assolutamente no. E il Monza ce lo siamo giocato (ride ndr).

Mazzitelli ha dichiarato che potrebbe esultare in maniera composta e rispettosa se facesse gol. Cosa ne pensa?

Grande stima per Mazzitelli, elevatissima. Se dovesse far gol non mi da fastidio se esulta, oggi gioca per un’altra squadra. So che lui stima me e la nostra società.

Come sta Gucher?

Sta bene, per ora è stata una scelta tecnica e non fisica. I ragazzi sanno che ci sono tante partite e la concorrenza è aumentata. Siamo stati chiari con tutti all’inizio e alla fine del mercato. Gli spazi si sarebbero potuti restringere. Gucher è sempre il primo a tirare la carretta negli allenamenti, il nucleo storico resta importantissimo nell’economia della squadra e nella gestione dello spogliatoio.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018