Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico Luca D’Angelo parla ai giornalisti alla vigilia dell’importante sfida di campionato tra Pro Vercelli e Pisa. Il mister inizia subito affrontando di petto la questione dell’esclusione del Pro Piacenza per poi concentrarsi su temi strettamente legati al campo. Ecco le sue dichiarazioni.

Come hai preso la notizia dell’esclusione del Pro Piacenza?

L’ho presa malissimo, il DS, il presidente e Giovanni Corrado hanno cercato di calmarmi fallendo nel loro tentativo perché a mio avviso è una cosa gravissima e si poteva evitare che ciò accadesse. Si poteva evitare magari sospendendo il campionato e facendo giocare le partite che mancavano del girone d’andata. Non so se c’è più incompetenza o qualcosa di peggio. L’ho presa malissimo perché abbiamo vinto e ci siamo sacrificati, mi sono preso anche un mezzo coccolone quel giorno. Loro erano primi in classifica e la cosa grave è che non ne parla nessuno come succede sempre in Italia. Non riguarda solo il Pisa. Voglio vedere chi ne risponderà.

Ha fatto più scalpore il 20-0 del Cuneo..

Dev’essere contento Ghirelli perché io alla mia squadra avrei chiesto di farne 70 di gol. Si tratta di un illecito sportivo non fare gol. Io sono una persona strana, non me ne frega un cazzo se poi succede qualcosa per quello che dico. Questo è il mio pensiero

Pensiamo a Pro Vercelli-Pisa. Per la prima volta dovresti avere tutti a disposizione.

Forse c’è solo Buschiazzo assente perché ha avuto un piccolo problemino fisico. Liotti è a disposizione per giocare uno spezzone di partita.

Che squadra è la Pro Vercelli?

Affrontiamo una squadra fortissima, noi stiamo bene, ma per vincere dovremo giocare una partita importante.

Si gioca a 3 o a 4? Domanda secca..

Vediamo domani pomeriggio…

Contro le squadre davanti in classifica adesso non abbiamo mai vinto. 

Per il momento è stato un limite, ora vediamo se riusciamo ad uscire da questa statistica. A volte per demeriti nostri o per errori di altri, arbitri inclusi non ce l’abbiamo fatta. Dobbiamo giocare con tanta rabbia in corpo e non pensare che il campionato finisca domani. Sarà una gara estremamente importante per noi.

Di Quinzio lo metterai insieme a Minesso?

Questa è una soluzione tranquillamente attuabile, abbiamo chi può adattarsi a più ruoli ed essendo tutti a disposizione è anche più semplice per me perché ho l’imbarazzo della scelta. In corso d’opera poi avere fino a 5 cambi con la rosa che abbiamo è un punto di forza.

Favorevole o contrario ai cinque cambi?

Penso che sia una cosa positiva, quindi favorevole. C’è anche più spazio per tutti e le partite cambiano quando si hanno tanti giocatori freschi a disposizione.

Hanno la difesa più forte del campionato, come pensi di scardinarla?

Noi abbiamo a disposizione tutti e quattro gli attaccanti che stanno benissimo. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che avremo. Hanno tanti giocatori che l’anno scorso militavano in B. Tutto il complesso dev’essere controllato, non il singolo giocatore.

Ci sarà spazio per Moscardelli?

Certamente, sia dall’inizio che a partita in corso. Avremo tanti impegni infrasettimanali e quindi abbiamo bisogno di tutti.

Le palle inattive sono un punto di forza.

Sì, recuperando anche Liotti abbiamo un battitore in più. Proviamo molto e domenica questi risultati si sono visti maggiormente. Può essere davvero l’arma in più.

Marconi è pronto per giocare anche dall’inizio?

Sì, è pronto sia per iniziare la partita che per subentrare. Ormai sono 10 giorni che si allena a pieno regime.

Secondo te è il mese decisivo?

Sempre difficile nel calcio dare queste definizioni nette. Però è un mese importante, anche se il campionato finisce a maggio. Bisogna fare punti adesso e anche dopo perché pesano alla stessa maniera. Gli avversari sono di primissimo livello. Ne dobbiamo però affrontare una alla volta e con grande attenzione perché la classifica ci impone di migliorare la posizione che abbiamo.

Marin ha giocato spesso ultimamente. Che ne pensi?

Domenica scorsa ha giocato bene contro Messias, aveva un ruolo ben definito in campo assegnato da me. Con la Pistoiese non fece bene, ma lo sa. Ho grande fiducia in Marin, è un ragazzo che si impegna sempre al massimo.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018