Dalla sala stampa “Renzo Passaponti” dell’Arena Garibaldi il tecnico Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida di domani alla Cremonese, big match di Serie B a 10 giornate dal termine del campionato. Ecco le sue dichiarazioni:

Salve mister, ci presenti l’avversario.

Sappiamo qual è il modo di giocare della Cremonese, una squadra forte che ho sempre detto sarebbe stata tra le squadre che si sarebbero giocate il campionato. Ha una grande capacità di recupero palla anche se palleggia meno nella fase difensiva. Ha giocatori bravi dal punto di vista tecnico, nei fraseggi.

Come sta la squadra? Quali sono le condizioni di Caracciolo? E che ci dice di Puscas, Lucca, Touré e De Marino, alle prese con l’influenza?

Caracciolo è recuperato, mentre gli altri giocatori dobbiamo vedere, abbiamo ancora un giorno per capire se riusciremo a recuperarli.

Quella di domani è una partita decisiva o è una partita che può indirizzare il finale di stagione? Considerando anche che c’è Lecce-Brescia, quanto è importante la giornata?

Importante sì, decisiva no, perché ci sono tante altre gare. Avrei detto la stessa cosa se non avessimo incontrato la Cremonese, ma una squadra non in lotta per i playoff.

Visto che si incontrano in calendario le prime quattro, il Pisa giocherà sapendo i risultati della altre squadre. Quanto può influire sulla mentalità dei giocatori?

Quasi niente, noi dobbiamo cercare di vincere a prescindere dai risultati delle altre partite.

La Cremonese gioca bene con giocatori giovani e forti. Cosa toglierebbe ai grigiorossi?

Sono una squadra, lo dice anche la classifica, molto forti, ma come loro siamo forti anche noi. Giusto che ognuno si giochi le proprie carte al massimo dell’organigramma calcistico. Come ho avuto modo spesso di dire, credo nei miei giocatori, che ritengo essere tra i migliori della categoria. Ed è giusto si confrontino con altri bravissimi giocatori.

Due squadre dalle grandi qualità tecniche. Entrambe ripartono velocemente sulle fasce. Potrebbe essere una chiave di svolta ?

Siamo due squadre diverse, perché loro sono una squadra che punta di più sull’uno contro uno, mentre noi abbiamo diverse caratteristiche anche tra i centrocampisti.

Si prevede il tutto esaurito all’Arena

So che domani l’Arena spingerà la squadra come sempre e per noi è un punto di vantaggio nei confronti della Cremonese avere tanta gente che porterà la squadra ad attaccare e a portare a casa il risultato.

Assenza sicura quella di Mastinu, un giocatore che spesso viene “poco pubblicizzato”. Quanto peserà questa assenza? 

Sta facendo bene, ma è inutile rammaricarsi per la squalifica. Giocherà un altro centrocampista con caratteristiche diverse. Chi sta bene sta veramente bene.

Si aspettava che perdurasse questo equilibrio in classifica a marzo?

Forse mi aspettavo qualche squadra che potesse staccarsi un po’ di più, ma questo non è avvenuto. Difficile da dire se succederà prima delle ultime giornate.

Questa è anche la partita di Gigi Simoni. 

Credo sia indiscutibilmente l’allenatore più importante del Pisa, soprattutto per i risultati ottenuti. Portare due volte il Pisa in Serie A sia un record quasi imbattibile. Ha avuto anche una carriera straordinaria e anche nella Cremonese ha fatto benissimo, perciò da parte nostra speriamo che lui parteggi da lassù per il Pisa.

Come si vince questa partita e quali errori bisogna evitare di fare?

Giocando di squadra, come facciamo tante volte. Si vince se riusciamo anche con i cambi ad essere determinati ad entrare per mezz’ora, quaranta minuti o dieci minuti, perché chi subentra può fare la differenza.

C’è il rischio di una eccessiva tensione per la partita?

L’abbiamo preparata come facciamo contro ogni avversario. I nostri giocatori sono esperti e sanno che le partite alla fine se non le affronti con la giusta mentalità diventano tutte difficili. A Pordenone la cosa positiva è stata che la squadra sia andata convinta che non sarebbe stata una passeggiata e lo ha fatto con grande maturità.

A centrocampo nelle ultime gare è partito con due mezzali forti fisicamente e con l’inserimento di Mastinu ha avuto una squadra forte fisicamente e una anche qualitativamente importante. Pensa di fare lo stesso almeno filosoficamente?

Può essere quella soluzione mettendo Benali mezzala e con un trequartista davanti, voglio pensarci bene, ma esiste ed è reale. Credo deciderò domani mattina.

Potrebbe essere una gara allora anche per Sibilli trequartista?

Ha giocato sia da punta che da trequartista, è un’altra soluzione allo studio.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018