Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, prima di Pisa-Cosenza, Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida con i giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni:

Questa è la prima di tre gare che chiudono il girone d’andata. Chi recuperate per domani?

Sono tre partite molto ravvicinate quelle che ci aspettano, dobbiamo essere pronti per la partita di domani, innanzitutto. Recupero solo Di Quinzio, Belli e Masucci dovremo aspettare Ascoli o Frosinone invece. De Vitis ha recuperato bene

C’è la possibilità di vedere un Pisa come quello visto a Trapani, anche alla luce del fatto che il Cosenza probabilmente verrà qui giocando con una difesa a tre?

Il Cosenza si vocifera che venga con la difesa a tre, ma noi abbiamo la possibilità sia di giocare con due punte che con una punta sola.

Parlando della partita, il Cosenza è una squadra che segna tanto. Dove deve stare attento il Pisa?

Hanno grandi qualità, stanno ottenendo meno risultati di quelli che meriterebbero, sarà una gara difficile, lo penso davvero. Servirà una partita di grande sacrificio.

Che allenatore è Piero Braglia?

Lo testimoniano i risultati, è un grande allenatore. Ritengo sia anche innovativo e le sue squadre propongono sempre un calcio offensivo. Ho molta stima di Braglia.

Recuperi Di Quinzio, ma ci sono possibilità di rivedere anche Belli o Masucci? Che spiegazioni dà agli infortuni?

Gli infortuni fanno parte di una stagione, nel corso di una stagione tutte le squadre vengono colpite. Noi abbiamo pagato anche la tanta pioggia di questi due mesi. Ciò ha fatto sì che i calciatori fossero anche sottoposti a ulteriori sforzi. Nonostante i nostri campi siano perfetti per allenarsi. Anche il Cosenza ha tanti giocatori out, il campionato è questo.

Dopo la sconfitta interna con l’Entella poteva subentrare un po’ di fatalismo. La squadra invece se ce n’era bisogno ha dimostrato di essere granitica. C’è il pericolo del problema inverso? Troppo entusiasmo adesso?

Penso che la squadra abbia la giusta maturità per capire che ogni gara abbia la sua storia. Domani ci vorrà una squadra che attacchi dall’inizio alla fine con grande costanza. Quello che abbiamo fatto di buono a Trapani non serve più. Al di là delle assenze stiamo bene.

Dal punto di vista delle scelte che cosa potrebbe cambiare?

Sinceramente potrebbe cambiare molto poco, al massimo il modo di uscire o di attaccare. Per la scelta degli uomini cambierà molto poco, ho le idee chiare su chi possa giocare.

Che apporto può dare un giocatore come Moscardelli in questo mondo del calcio?

Davide è un ragazzo, un uomo sensibile. Ho la fortuna di averlo conosciuto quando era un ragazzo. Non bisogna dimenticare che è partito dall’Eccellenza per giocare in Serie A. Ora lo conoscono in tutto il mondo. Oltre al suo gol, c’è da segnalare la standing ovation al cambio. Moscardelli è come quei giocatori che vanno al di là, come Maldini, Zanetti etc.

Meglio la rovesciata di Moscardelli o i 2,56 metri di Ronaldo?

Meglio quella di Moscardelli (ride)

Un dato importante della partita di lunedì è stato quello della gestione

Siamo andati in difficoltà molto sul fatto che nei calci piazzati la palla si fermasse in quella porzione di campo, anche per il vento. Nel secondo tempo la questione si è capovolta. Abbiamo tenuto bene il campo, è impensabile pensare di non lasciare le occasioni da gol agli avversari, dobbiamo pensare a limitarli. Indirizzare subito una gara è anche molto importante.

Quanto sta maturando questo Pisa?

Sì, stiamo maturando, ma penso che questo sport sia bello anche perché stravolge le proprie certezze in positivo. Dobbiamo affrontare la gara di domani con grande concentrazione, siamo di fronte a una squadra che proverà a metterci in difficoltà in tutte le maniere.

Che effetto fare vedere squadre come Crotone, Pescara ed Empoli dietro attualmente?

Ho pensato che il campionato sia molto complicato. La classifica è cortissima.

Numericamente cosa vi aspettate dal mercato?

A livello numerico ci siamo, con gli infortunati abbiamo anche avuto la conferma che la rosa è di qualità ancora una volta. Poi è tutto migliorabile e sono convinto che se ne avrà l’opportunità di migliorare la squadra. L’anno scorso abbiamo acquistato giocatori fantastici a gennaio, non è detto che capiti sempre, ma confido molto nelle qualità gestionali di Gemmi e dei Corrado.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018