Il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo, dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, anticipa i temi dell’ultimo turno di campionato contro la Spal. Di seguito le sue dichiarazioni.

Qual è la situazione della squadra, con l’assenza dei tre squalificati e gli infortunati?

“Moreo pensiamo di poterlo recuperare perché oggi si allena, mentre ieri non avvertiva dolori. Touré ed Esteves invece non riusciamo a recuperarli”.

Qual è il suo stato d’animo alla vigilia di questo match?

“Sappiamo cosa serve e cercheremo di prenderci questi punti. Poi vedremo dove ci troveremo in classifica. Dobbiamo pensare alla nostra partita ed è l’unica per la quale possiamo fare qualcosa. Il resto è indipendente dal nostro volere. Questa è la tensione che vogliamo avere, quella per poter raggiungere qualcosa di importante”.

Mentalmente come sta la squadra?

“I ragazzi sanno che abbiamo una partita determinante e tesa. Sappiamo qual è l’importanza di questa gara”

Quest’anno è stato un campionato particolarmente avvincente rispetto al solito

“il campionato di Serie B è sempre molto avvincente, in ogni posizione di classifica. Non si è smentito neanche quest’anno”.

Parliamo dell’avversario. La Spal non ha più nulla da dire a questo campionato.

“La Spal ha più ‘calma’, perché nessun risultato gli cambia l’umore della stagione. Questo può essere un vantaggio, ma preferisco stare da questa parte. Se fossimo stati troppo calmi anche noi non sarebbe stato un buon segno. Dobbiamo fare la partita e sappiamo che anche loro vorranno fare una prestazione onorevole”.

Che percorso ha fatto il Pisa?

“Ci si abitua a volte in maniera sbagliata a stare nelle posizioni migliori, ma se guardiamo la classifica attuale dal campionato, una squadra che ha fatto la semifinale per la Serie A è già retrocessa, mentre un’altra squadra deve giocare una partita decisiva per non retrocedere, il Brescia. Da questo punto di vista abbiamo fatto un bellissimo percorso”.

La matematica dice che il Pisa ha il 27,2% di possibilità di farcela. Quali sono le possibilità dei nerazzurri?

“Mi sono diplomato ragioniere più per simpatia dei professori che per capacità scolastiche. Sappiamo cosa serve. Il calcio è particolarissimo perché quello che può succedere non lo sa nessuno. Ci sono intrecci incredibili tra tutte le squadre”.

Riuscire a entrare nei playoff che sensazioni ti darebbe a livello personale?

“Sia a livello di squadra che personale che societario raggiungere i playoff sarebbe un grande traguardo. Non è così scontato raggiungere questo obiettivo. Il campionato di una squadra va giudicato nella sua totalità e non nel particolare. Abbiamo fatto male nelle ultime partite e non c’è da discutere, ma nella totalità abbiamo fatto bene perché quando siamo arrivati tutti eravamo dell’idea che l’importante fosse salvare la Serie B. Ci siamo salvati velocemente e questo ci dà l’idea di un campionato differente. Ci siamo tirati fuori dai guai subito fa pensare che sia stato un campionato negativo e a mio avviso non è così. Tante squadre che non erano in lotta per retrocedere sono in lotta ancora adesso. La differenza invece, ad esempio col Venezia, è che loro sono venuti fuori prepotentemente alla fine. Siamo stati bravissimi all’inizio e scarsissimi nell’ultimo periodo. Se andiamo agli spareggi faremo qualcosa di importante”.

C’è chi dice che questo sia stato un campionato di scarso livello, mentre invece c’è chi dice che, essendo tutte squadre forti, è normale che si lotti punto a punto. Di che idea è?

“Sono dell’idea che sia un campionato di altissimo livello. A mio modesto parere campionati ‘scarsi’ non esistono perché è necessario rapportarsi rispetto al torneo che si gioca. Un campionato in cui ci sono allenatori come Pecchia, Ranieri, Grosso, De Rossi, Cannavaro non può essere un campionato scarso. Il fatto che ci sia così poca distanza tra le squadre ci restituisce il peso di un torneo così importante”.

Da ex Rimini come commenta la situazione in Emilia Romagna?

“E’ un grande dispiacere, spero che lo stato riesca ad aiutarli. E’ una tragedia pesantissima da sopportare”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018