I calciatori Seck, Masucci e Nagy assieme al tecnico Luca D’Angelo commentano la sfida contro l’Ascoli. Ecco le loro dichiarazioni dalla sala stampa dell’Arena.

Seck: “Sono molto emozionato, i miei primi minuti all’Arena. Sono molto felice. Ringrazio la società, il presidente, il direttore e il mister che mi fa crescere molto in allenamento. Si vede che devo lavorare di più ed essere più pronto. Sono minuti che mi fanno crescere quelli che ho disputato oggi. Mi sentivo pronto per giocare in campo, me l’aspettavo. I miei compagni mi hanno caricato molto per questa partita. Dobbiamo continuare così e guardare avanti per cercare di vincere le altre partite”. 

D’Angelo: “Non ho protestato per il rigore anche perché non l’ho visto. L’abbiamo giocata bene per 35 minuti. Dopo il rigore hanno trovato maggiore intensità. Nel secondo tempo abbiamo provato anche con 4 attaccanti, cercando di allargarli. Non abbiamo fatto gol nonostante qualche cross in mezzo, ma abbiamo anche rischiato un po’ in contropiede. Abbiamo messo due attaccanti esterni come Cohen e Seck e due punte in area come Lucca e Sibilli, ma non riuscivamo a servire bene l’esterno di centrocampo e alla fine abbiamo cambiato posizione con Sibilli. Sono contento per il gol di Tano perché così abbiamo anche avuto la possibilità di far giocare tutti dall’inizio. Quella di oggi poteva essere la gara giusta per lui e ha fatto bene a prescindere dal gol. Quello che conta è il conteggio complessivo dei punti. Alcune gare pareggiate o perse sono state giocate meglio di quelle in cui abbiamo vinto. Col Pordenone ad esempio abbiamo giocato una pessima partita. Sono soddisfatto della prova di Mastinu, era già un po’ che giocava bene e meritava un’occasione come quella di stasera. La partita ce l’avevamo in mano sull’1-0 e l’Ascoli per 20-25 minuti era in difficoltà. Il rigore ha riportato la partita in pareggio e non è stato semplice perché si sono ritratti bene in fase difensiva. A me la squadra è piaciuta perché ha giocato con grande determinazione. Cohen è entrato molto bene e so che c’è grande attesa per il giocatore ed è giusto che ci sia perché è un buonissimo giocatore. Serve che tutti capiscano che ha bisogno di tempo, viene da un calcio differente, ha cominciato a capire che è un calcio di grande intensità e tatticismo. Ha qualità tecniche notevoli e cresce giornata per giornata. Capisco la voglia di vederlo schierato dall’inizio. Panattoni? Lo seguiamo, è un giocatore molto bravo della Primavera, capocannoniere della squadra, ma Assane Seck invece è un ragazzo del 2004 che ha già la forza fisica per giocare con i grandi. Marsura? ha avuto una contrattura nella rifinitura. L’Ascoli? Ottimo anche dal punto di vista propositivo, mi ha fatto una buona impressione e sapevo che avrebbero fatto una buona partita”.

Nagy: “La vittoria non è arrivata, ma se guardiamo le ultime tre partite, ogni gara è stata diversa, ma soprattutto abbiamo giocato molto meglio rispetto alle precedenti gare. Abbiamo cercato di giocare e siamo riusciti a fare ciò che avevamo preparato nel corso della settimana. Questa è stata una buona cosa. La gara è terminata in parità, ma questo potrebbe essere un punto di partenza e abbiamo spazio per migliorare potendo arrivare ancora di più vicino all’obiettivo. Dobbiamo capire perché quando affrontiamo una partita in teoria abbiamo cinque o sei giorni per prepararla, ma dobbiamo capire che non possiamo forzare sempre la giocata. Dobbiamo avere più pazienza. Il primo tempo è andato molto bene da questo punto di vista”.

Masucci: “Aspettavo questo momento da tanto tempo, non è stato un anno facile per me, ma ero carico e felice di poter tornare all’Arena titolare. Sognavo un buon momento così. Purtroppo non ha coinciso con la vittoria. Sappiamo tutti che in Serie B si giocano partite molto equilibrate. Nel secondo tempo penso che anche a livello difensivo ci fossimo comportati bene visto che hanno giocatori che potevano farci male nelle ripartenze. Lorenzo ha fatto un grande movimento, è stato bravo anche a metterla nell’unica direzione in cui potevo prenderla ed è andata bene. Parliamo spesso tra noi, adesso ha tutti i riflettori addosso ma oggi ha fatto una buona prestazione. L’unico rammarico che può aver lui e noi è il non aver vinto. La squadra sta dando continuità alle prestazioni all’interno del torneo e secondo me siamo anche in credito. Nonostante l’età cerco di andare sempre oltre in allenamento, sperando di avere l’occasione che c’è stata oggi, ma mi devo far trovare pronto. Non ho mai pensato di smettere, sono sempre stato un ottimista e lo sarò fino alla fine. Arriverà anche il momento in cui il corpo mi lancerà qualche segnale, ma sarò l’ultimo a capirlo”. 

Commenti

Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018