Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo insieme ai calciatori Sibilli e Nagy commentano la sfida di questo pomeriggio contro il Palermo.

D’Angelo: “Il Palermo ha fatto meglio di noi e noi siamo stati bravi a restare in partita. Ci hanno messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo e Corini è stato più bravo a prepararla. Dal punto di vista tattico abbiamo sbagliato molto e siccome ho deciso io la disposizione me ne devo assumere la responsabilità. I ragazzi poi hanno avuto un grande spirito e hanno cercato di vincerla, ma obiettivamente sarebbe stato troppo. Il cambio di Morutan è stato per motivi fisici, volevamo dargli una porzione di partita di riposo, però noi abbiamo fatto valutazioni tecniche e fisiche, forse siamo mancati sulla valutazione mentale. Era stanca da quel punto di vista sennò non si spiega come la squadra, nonostante fosse sbilanciata, nel finale abbia invertito la tendenza. Nel secondo tempo sapevamo che il Palermo si sarebbe chiuso sfruttando le ripartenze con Brunori, Soleri e Saric. Avevamo bisogno di gente non ammonita che potesse ovviare al problema. Abbiamo tirato poco? Prediligiamo più l’assist del tiro, però in tutta onestà riassumere la brutta prestazione solo così sarebbe vile da parte mia. Ha giocato meglio il Palermo. Sono una squadra forte e oggi ho la rinnovata nostra consapevolezza di avere a che fare con ragazzi di grande attaccamento alla squadra. Quasi inconsciamente ci si può lasciare andare e invece i ragazzi hanno quasi vinto la partita. Nicolas è un portiere molto forte a prescindere dai rigori parati. Il rigore non l’ho visto, non saprei dire se ci fosse o meno. So di poter disporre di tanti giocatori bravi con grande qualità anche quando subentrano. Sono soddisfatto, non abbiamo giocato bene, ma non abbiamo perso. Abbiamo fatto tantissimi punti negli ultimi tempi, forse eravamo scarichi mentalmente. A Modena cercheremo di vincere, abbiamo 5-6 giorni per prepararla. Abbiamo fatto bene nel complesso in tutte e tre le partite, ma oggi non abbiamo giocato bene. Venivamo anche da due grandissime partite, una giocata in dieci per 70 minuti e l’altra giocata a Parma con grande dispendio psicologico e deterioranti per noi”. 

Nagy: “Questa era la terza partita in 8 giorni. Non abbiamo iniziato bene oggettivamente, eravamo un po’ spenti. Nel primo tempo se il Palermo avesse chiuso la partita avrebbe meritato ampiamente, hanno giocato bene con grande voglia ed entusiasmo. Purtroppo oggi è mancato a noi. Nicolas è stato determinante, non solo in occasione del calcio di rigore. Nel secondo tempo, anche dopo il discorso fatto con il mister all’intervallo, ci siamo accesi ed era tanta la voglia di fare la partita. Abbiamo creato un po’ di più, avuto 2-3 occasioni e Sibilli ha fatto anche un grandissimo gol, come suo solito. Nella ripresa forse siamo stati noi a fare la partita. Dobbiamo però migliorare, fin dal primo minuto dobbiamo essere dentro la partita. E’ già successo di dover aspettare un gol subito per reagire e questo non deve accadere, dobbiamo essere noi a fare la partita”.

Sibilli: “Il gol? Gaetano ha queste sponde nel repertorio, non ci ho pensato e l’ho tirata. E’ andata bene. Siamo una squadra fisica. L’importante è che negli ultimi 30 minuti siano state create tante palle gol. Siamo stati una squadra molto cinica, ma è ovvio che in casa si deve far meglio. Quando si parte bene si può indirizzare la gara”.

Commenti

Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018