Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico Luca D’Angelo e i calciatori Siega e Torregrossa commentano la vittoria nerazzurra contro il Cittadella. Di seguito le loro dichiarazioni:

D’Angelo: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo giocare. Sapevamo che non sarebbe stato semplice perché il Cittadella è una squadra che gioca in una maniera aggressiva e non fa giocare benissimo. Aveva anche un grande score esterno e non perdeva da tanto fuori casa. Oltre al gol abbiamo avuto quattro occasioni e in fase difensiva non abbiamo avuto sbavature. Non abbiamo rischiato e abbiamo tentato di fare anche il secondo gol. Da Touré a Torregrossa a Puscas e Siega, tante sono state le occasioni per noi. La squadra ha mantenuto la calma anche quando eravamo molto stanchi. Quando sono rimasti in dieci non si sono mai avvicinati alla nostra porta. Abbiamo visto una partita tra due squadre che fanno dell’intensità la loro forza. Una volta passati in vantaggio abbiamo subito rischiato di fare il 2-0, oggi la squadra ha giocato molto bene. Siega? E’ un giocatore che si fa giocare sempre pronto, intelligente tatticamente e gioca in diversi ruoli. Corre nella maniera giusta e ha buona qualità. Sono molto soddisfatto di lui e di tutti i ragazzi della rosa. Hermannsson non è in grado di partire per l’Islanda, ma i dottori mi hanno detto che per Benevento recupererà, ha una infiammazione. Berra e Benali li recupereremo, per loro un virus influenzale. Avevamo tanti diffidati, era ipotizzabile che si andasse incontro alle squalifiche. Ci faremo trovare pronti contro il Benevento nonostante l’assenza di Marin e Lucca. Oggi mi è piaciuta la squadra perché ha giocato tranquilla anche quando non è arrivato il secondo gol e ci siamo trovati un po’ frammentati nel gioco. Torregrossa? Ha un impatto positivo come leadership, siamo fortunati ad averlo. Birindelli? Oltre 150 partite con la maglia del Pisa, alla sua età non è semplice. Nel calcio si tende a esaltare più i tatuaggi e i social, mentre Birindelli è più un ragazzo anni ’70. Se Gattuso lo faceva giocare quando era poco più di un bambino vuol dire che le qualità le ha e le ha sempre avute. Se ne parla troppo poco, ma io penso sia pronto per giocare in Serie A. Caracciolo anche è un ragazzo eccezionale, a volte un po’ sottovalutato, ma ha grandissime qualità. Credo che i ragazzi abbiano bisogno di un po’ di riposo, se non tanto dal punto di vista fisico, almeno dal punto di vista mentale non è mai facile ripartire dopo giorni di viaggi e partite continue. Speriamo che i ragazzi che vanno in nazionale tornino concentrati per le ultime partite del campionato”.

Torregrossa: “In occasione del gol sono stati bravissimi Birindelli e Siega che mi hanno messo nelle condizioni migliori per mettere dentro il pallone. A parte il gol penso che sia stata una prestazione da squadra, molto bella, contro una squadra difficile da affrontare. Lo sapevamo e siamo contenti di andare in pausa con una vittoria sulle spalle. Lavoreremo col morale alto. Il mister mi ha quasi obbligato a giocare più in avanti, vuol dire che aveva ragione lui Io ho ascoltato e stanno arrivando dei gol che non avevo tanto nel repertorio. Se continuano ad arrivare, vuol dire che qualcosa in me è cambiato. Lucca si sta aiutando da solo, non ho nessun merito. Forse vedere che siano arrivati due giocatori con più esperienza nel suo ruolo hanno fatto accendere una lampadina a Lucca che non riusciva ad accendere. Sono contento che si sia ritrovato e che si arrabbi se non fa gol, vuol dire che ha quel fuoco dentro fondamentale per chi gioca a calcio”.

Siega: “Sono contento della mia prestazione e dello stato di forma. Ho passato dei mesi difficili, l’importante è essere rientrato e far parte di una squadra incredibile e di un gruppo pazzesco, aiutandola nel miglior modo possibile. Ormai quella col Cittadella per me è una partita come tutte le altre, ho passato degli anni belli a Cittadella, ma ogni volta che gioco cerco di mettermi in condizione di essere d’aiuto ai compagni. Ho passato due anni lì, so come lavorano e come gestiscono le partite. Ti fanno giocare male e mettono intensità per 90 minuti. Oggi abbiamo meritato di vincere dopo una prova non buonissima dopo quella di mercoledì contro l’Ascoli. Era importante tornare alla vittoria. Adesso arriva la sosta e, a parte alcuni miei compagni che andranno in nazionale, per gli altri cercheremo di ricaricare le batterie. Dobbiamo fare un rush finale incredibile e non sarà facile. Dovremo arrivarci al meglio. Il gol? Abbiamo fatto una bella occasione da sinistra verso destra. Birindelli era marcato, ha messo una bella palla per me e noi proviamo sempre questo movimento in allenamento, Torregrossa sapeva che sarebbe arrivato lì il pallone”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018