Il “Cholito” Simeone è appena arrivato a Dimaro con la squadra per il ritiro del Napoli, ma secondo quanto emerso nelle ultimissime ore avrebbe dato l’apertura per la cessione al Pisa e nuovi colloqui sarebbero previsti prima del weekend per trovare una quadra. Da fonti vicine alla società si percepisce ottimismo crescente per la buona riuscita della trattativa. L’operazione sarebbe complessivamente superiore ai 10 milioni tra cartellino e stipendio di Simeone e Zerbin.
LA DISPONIBILITA’ DEL CHOLITO E NUOVO INCONTRO – È il nome che fa sognare un’intera città. Giovanni Simeone, figlio del “Cholo” Diego Pablo, ha aperto al trasferimento al Pisa Sporting Club. La notizia è arrivata nelle ultimissime ore, proprio mentre il giocatore è giunto a Dimaro per il ritiro estivo del Napoli. Secondo quanto raccolto, il “Cholito” avrebbe dato la sua disponibilità a valutare seriamente la proposta del club nerazzurro, e nuovi contatti tra le parti sono attesi prima del fine settimana.
OTTIMISMO IN SOCIETA’ – Si tratta di un passaggio chiave. Se fino a pochi giorni fa l’operazione sembrava difficile, adesso lo scenario è cambiato. Dalla società filtra un cauto ma netto ottimismo. L’operazione sta lentamente scollinando: la volontà del giocatore era l’ultimo tassello mancante per provare a chiudere una trattativa che ha tutte le caratteristiche per entrare nella storia del club. Secondo mie fonti dirette anche alcuni addetti ai lavori molto legati alla famiglia di Simeone hanno provato a sentire direttamente il Cholito che non ha smentito la trattativa col Pisa, pur senza commentarla in una sorta di silenzio-assenso che lascia ben sperare sull’esito dell’operazione.
IL RUOLO DI ZERBIN – Intanto, un altro pezzo del puzzle è andato a posto. Ieri Zerbin, esterno offensivo sempre del Napoli, ha già dato il suo assenso al trasferimento in nerazzurro. L’intesa economica è stata raggiunta: arriverà a Pisa in prestito con diritto di riscatto e obbligo condizionato in caso di salvezza. Un rinforzo importante per Gilardino, che potrà contare su un esterno pronto e abituato ai ritmi della Serie A. Così almeno metà della potenziale operazione è già fatta.
LA PARTE ECONOMICA – Tornando a Simeone, restano da definire gli ultimi dettagli economici con il Napoli. Il club toscano è pronto a mettere sul piatto una cifra complessiva vicina ai 6 milioni di euro, con una parte fissa e una quota in bonus legata al rendimento e ai risultati. Si tratta sulla formula più adatta, anche per ammortizzare l’operazione nei bilanci. L’operazione, complessivamente, si aggirerà oltre i 10-12 milioni di euro. Al costo del cartellino (per ora si potrebbe trovare la quadra con i 6 milioni sopra menzionati), vanno aggiunti 4 milioni di stipendio lordo, più lo stipendio di Zerbin, ammortizzato dal prestito. Naturalmente le cifre potrebbero variare a seconda dei colloqui di questi giorni. Con la giusta congiunzione astrale si potrebbe anche chiudere entro la prossima settimana, per permettere al giocatore di unirsi al gruppo in ritiro.
UN NUOVO STANDARD – Se l’affare andasse in porto, si tratterebbe di uno dei colpi più importanti e costosi della storia del Pisa. Un’operazione che segnerebbe un nuovo standard per il club, oggi tornato in Serie A e deciso a restarci con ambizione. Per i tifosi, intanto, la sola idea di vedere il figlio di Diego Pablo Simeone vestire la maglia nerazzurra all’Arena Garibaldi ha già acceso l’entusiasmo. Un cognome pesante, un’eredità forte, un legame che sa di storia e destino.