Pareggio meritato dei nerazzurri al Ferraris con una grande prestazione di collettivo. Dopo un primo tempo in cui sale in cattedra per lo più Morutan, nella ripresa, proprio nel miglior momento del Pisa Marin perde la testa e viene espulso per un alterco con l’arbitro. Da qui in poi è il Genoa a fare la partita, ma la squadra di D’Angelo, comunque tatticamente perfetta per tutto il match, porta in fondo la partita cercando anche di sfruttare fino all’ultimo i contropiedi. Termina così una gara ricchissima di spettacolo sugli spalti con un’atmosfera da altra categoria.

Una grande classica che manca dalla Serie A del 1990-91, in uno stadio storico come il Luigi Ferraris di Marassi, un impianto che Luca D’Angelo conosce molto bene. Proprio qui il tecnico nel 1997 segnò una delle reti (e sua prima in Serie B) che permisero al suo Castel di Sangro di battere il Genoa 1-3. Oggi D’Angelo sceglie il modulo fluido per cercare di scardinare i padroni di casa. Con Nicolas tra i pali i nerazzurri giocano a 3 in fase offensiva, con Hermannsson (che poi si allargherà a destra in fase difensiva), quindi Rus e Barba. Sulla sinistra invece agisce Beruatto, mentre a centrocampo ci sono Nagy, Marin e Touré, quest’ultimo come al solito a fare l’elastico con la parte offensiva. In attacco Tramoni, Morutan e il terminale Moreo, pronto a sfruttare le doti dei compagni.  Come accaduto in occasione della gara d’andata Pisa e Genoa hanno dedicato uno speciale ricordo a Gianluca Signorini, indimenticato Capitano dei due storici Sodalizi. I capitani delle due squadre, infatti, sono entrati in campo al “Ferraris” indossando una maglia con il nome e il numero indossato da Gianluca Signorini e così come accaduto all’Arena qualche mese fa. Presenti oltre 5000 tifosi pisani al Ferraris per la partita delle grandi occasioni. Il primo tempo è molto equilibrato con le due squadre che, a centrocampo, tengono alla perfezione il campo. Tra i più attivi in questa fase è Morutan, l’unico ad andare con regolarità alla conclusione. Nella ripresa, proprio nel miglior momento del Pisa Marin perde la testa e viene espulso per un alterco con l’arbitro. Da qui in poi è il Genoa a fare la partita, ma la squadra di D’Angelo, comunque tatticamente perfetta per tutto il match, porta in fondo la partita cercando anche di sfruttare fino all’ultimo i contropiedi

PRIMO TEMPO – Nerazzurri all’attacco nei primi due minuti di gioco. Al 2′, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Moreo si trova un po’ per caso il pallone tra i piedi, ma non imprime  abbastanza forza e Martinez fa sua la sfera. Al 3′ Morutan, su punizione, calcia troppo debolmente e l’estremo difensore genoano blocca sicuro. Al 14′ azione confusionaria in area di rigore nerazzurra con Coda e Puscas che si pestano i piedi a vicenda e quest’ultimo che ferma il gioco con un tocco di mano, dopo una maldestra respinta di Nicolas. Al 24′ Morutan dribbla un avversario, libera il sinistro dai 25 metri, ma la sua conclusione si perde sul fondo. Proprio Morutan si ripete al 37′, ma stavolta la sua conclusione è di poco alta sopra la traversa. Così accade anche al 41′ dopo uno scambio con Tramoni, ma il rumeno calcia debolmente al terzo tentativo e Martinez fa sua la sfera. Termina così il primo tempo.

SECONDO TEMPO – E’ il Pisa a creare gioco nelle prime battute della ripresa, ma la prima occasione è del Genoa con un colpo di testa di Puscas che viene neutralizzato in presa da Nicolas. Occasione ghiottissima per Coda al 12′ da posizione defilata, ma il suo tiro velenoso attraversa l’area piccola e termina sul fondo. Al 17′ annullato per fuorigioco uno splendido gol del Pisa propiziato da Tramoni e Morutan con quest’ultimo in rete. D’Angelo butta dentro Gliozzi come prima sostituzione del match al posto di Tramoni. Al 23′ Marin viene espulso in seguito un fallo al limite, dopo un alterco col direttore di gara. In seguito Gudmundsson su punizione ottiene un corner dopo deviazione della bandiera. Sale comprensibilmente in cattedra il Genoa sfruttando la mancanza di filtro del centrocampo nerazzurro. D’Angelo allora si copre e mette De Vitis per Morutan a un quarto d’ora dalla fine. Al 40′ contropiede del Pisa con Moreo, ma all’ultimo passaggio interviene Martinez. Al 41′ viene annullato anche un gol ai padroni di casa per fuorigioco. Ultimo cambio nei minuti finali per il Pisa con Masucci che rileva uno stremato Moreo. Nel recupero ci prova Coda da fuori, ma il tiro è alto.

TABELLINO GENOA-PISA 0-0
Genoa: Martinez, Dragusin, Bani, Vogliacco; Hefti (43′ st Jagiello), Badelj (12′ st Gudmundsson), Frendrup (43′ st Dragus), Strootman, Criscito; Coda, Puscas (21′ st Aramu). A disp. Semper, Sturaro, Ilsanker, Matturro, Lipani, Boci, Galdames. All. Gilardino
Pisa: Nicolas; Hermannsson, Rus, Barba, Beruatto; Touré, Nagy, Marin; Morutan (32′ st De Vitis), M.Tramoni (21′ st Gliozzi), Moreo (43′ st Masucci). A disp. Livieri, Caracciolo, Canestrelli, Jureskin, Mastinu, Esteves, Ionita, Calabresi, L. Tramoni. All. D’Angelo
Arbitro: Manuel Volpi
Ammoniti: Bani, Hefti
Espulso Marin
Note: Recupero 1′ pt, 6′ st. Presenti oltre 5000 pisani

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018