Sfida verità. Il Pisa ritrova Albiol tra i convocati, ma serve la prima vittoria: a Torino un test vero di maturità
Dopo tre pareggi di fila e una serie di buone prove, il Pisa arriva a Torino con la sensazione di essere vicino a qualcosa. La prima vittoria, quella che ancora manca, potrebbe cambiare il senso di questa prima parte di stagione. Gilardino ha ritrovato compattezza, ma non il gol, e il match con i granata è una prova difficile, forse più di quanto dica la classifica.
Il Torino è in crescita, quattro risultati utili di fila e una solidità difensiva che fa impressione: solo un gol subito nelle ultime tre partite. Baroni ha costruito una squadra che corre, pressa e concede pochissimo. Non è una big, ma nemmeno una squadra semplice da affrontare. È quel tipo di avversario che può punirti se abbassi la guardia anche solo per un attimo.
Dall’altra parte il Pisa ha finalmente recuperato Albiol, convocato e in gruppo, anche se difficilmente partirà dall’inizio. Tramoni rischia la panchina dopo un avvio difficile, mentre Nzola potrebbe avere bisogno di rifiatare. Gilardino pensa a un 3-5-2 più “puro”, meno fluido di quello visto con la Lazio, per ritrovare certezze e ordine. Lorran, ancora una volta, non sembra nelle rotazioni: le sue caratteristiche non si sposano con le richieste tattiche dell’allenatore per il momento, che pretende disciplina anche nella fase difensiva. Cosa che per adesso il brasiliano non ha.
Il calendario adesso diventa più “umano”. Dopo Torino arriveranno Cremonese e Sassuolo, due gare per capire davvero dove può arrivare questa squadra. Poi c’è un altro scontro duro contro l’Inter, quindi Parma, Lecce e Cagliari. Fin qui il Pisa ha affrontato quasi solo big: Roma, Napoli, Atalanta, Fiorentina, Milan, Lazio. È uscito a testa alta da ogni campo, ma ora serve concretezza.
Torino-Pisa è una partita che può dire molto sul carattere dei nerazzurri a questo punto della stagione. E c’è anche un tocco emotivo, con Simeone dall’altra parte, il “sogno d’estate” mai arrivato a Pisa, che ora veste il granata e segna.
Sarà una partita di nervi e pazienza. Il Pisa dovrà mantenere la fiducia costruita con i pareggi, trasformandola in qualcosa di più. Il momento è arrivato: ora bisogna vincere davvero.



