È fissato per oggi l’incontro decisivo tra Alberto Gilardino e il proprietario del Pisa Alex Knaster, come anticipato nei giorni scorsi. Si tratta di un confronto che potrebbe risultare decisivo, ma l’ex campione del Mondo non sarà l’unico a incontrare il proprietario americano, perché in corsa c’è anche Giampaolo. Almeyda ha scelto il Siviglia. L’annuncio potrebbe arrivare già nelle prossime ore, al più tardi domenica, massimo lunedì.
GILA E GIAMPAOLO – La scelta del nuovo allenatore è ormai a un passo. Dopo settimane di valutazioni e colloqui, la dirigenza nerazzurra ha ristretto il campo a due nomi: Alberto Gilardino e Marco Giampaolo. L’ex tecnico del Genoa resta in pole, forte del gradimento già espresso dai dirigenti, e sarà lui il primo a incontrare Knaster nella sua residenza di Forte dei Marmi. A seguire, toccherà a Giampaolo. La decisione arriverà a stretto giro: nelle prossime ore, massimo domenica o lunedì è atteso l’annuncio ufficiale.
IL PROCESSO DECISIONALE – Come si è arrivati a questa scelta? I tecnici sono stati sottoposti a dei colloqui che vertevano su tattica, metodologie di lavori e come integrarsi nel team dirigenziale nerazzurro. Alla fine i tre tecnici incontreranno il presidente Giuseppe Corrado e il proprietario Alex Knaster, che avrà l’ultima parola. Knaster però non è il modello del padre-padrone né sceglie un collaboratore e gli affida le decisioni. Il proprietario arriva alla scelta dopo la sintesi finale: ascolta, valuta, poi decide. I collaboratori in questo caso forniscono pareri tecnici e opinioni qualificate, per poi arrivare a una sintesi.
ALMEYDA SCEGLIE IL SIVIGLIA – Come avevamo scritto ieri la squadra più “pericolosa” che poteva insidiare il Pisa per la panchina era il Siviglia e così è stato. A prevalere è stato l’ottimo rapporto con Cordón, direttore sportivo del Siviglia. Inizialmente la sua candidatura in Spagna non ha soddisfatto pienamente i criteri iniziali del consiglio di amministrazione della società spagnola. L’idea iniziale era di optare per un allenatore spagnolo con esperienza specifica nella Liga, un profilo che rispondesse sia all’esigenza di stabilità che di conoscenza pratica della competizione. Tuttavia, scartate le principali alternative, la posizione di Almeyda ha guadagnato importanza fino a prendere piede definitivamente. Almeyda era considerato dal Pisa un tecnico di calcio propositivo, un tecnico “da Pisa”, che si sarebbe potuto sposare, grazie alla sua garra, con la piazza nerazzurra.
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