A fine gara per i neroazzurri parlano Petrone e Giovanni Corrado, diversamente da quanto comunicato precedentemente. Confermata invece la conferenza stampa prevista per i prossimi giorni per tracciare un bilancio della stagione in cui parlerà presumibilmente il presidente Corrado. Non parla invece Mannini, inizialmente annunciato per la conferenza stampa. Per la Viterbese invece mister Sottili.

Apre così Giovanni Corrado: “Abbiamo deciso di parlare diversamente da quanto comunicato precedentemente perché era giusto così e non abbiamo voluto lasciare solo il mister in questo momento difficile. Organizzeremo poi una conferenza stampa nei prossimi giorni per tracciare un bilancio, di futuro parleremo a mente fredda, adesso non è il momento giusto. Però era giusto metterci la faccia e stare accanto al mister. Questa partita è forse lo specchio della nostra stagione. Una stagione e una partita iniziata bene, ma finita molto male. Nel momento in cui la squadra aveva la possibilità di portare l’inerzia dalla propria parte non vi è riuscita. In termini tecnici era un buon gruppo al quale è mancato il carattere. FOrse qualcuno lo abbiamo anche sopravvalutato. Caratterialmente c’è un problema. Quando c’era da fare partite in cui bisognava fare quel qualcosa in più, i momenti difficili non ce l’ha fatta. Evidentemente dove la tecnica non poteva arrivare e serviva una maggior forza caratteriale. Lascio parlare il mister, analizzeremo la sitauzione a freddo nei prossimi giorni. “

Queste le parole di Petrone: “quella del direttore è una analisi complessiva. Nell’ultimo periodo si è lavorato tantissimo proprio su questi difetti. Avere delle mancanze e delle lacune dal punto di vista di alcune caratteritsiche e cercare di risolverle, ma mancava la concentrazione per fare quel salto di mentalità. Abbiamo lavorato tanto sulla testa, lo abbiamo fatto in maniera forzata. Il Pisa stasera non meritava la sconfitta per quello che si è creato, ma questo non significa meritare di uscire. Si è sbagliato l’impossibile, sul gesto tecnico si sbaglia, ma stasera abbiamo sbagliato tantissimo. Vedere i giocatori piangere per l’incredulità e non buttarla dentro per l’ennesima volta poi subire gol è come un pugile che prende un colpo. Arrivare al 60′ anche sull’1-1 ci metteva in grado di mettere in campo una squadra diversa nel finale con le sostituzioni che abbiamo fatto. Sinceramente è un peccato, abbiamo creato delle situazioni importanti. Concedere determinati episodi è lo specchio di una stagione intera. Sulla partita c’è poco da dire, usciamo immeritatamente dal primo turno, anche se la Viterbese ha fatto la sua parte. Le dichiarazioni di ieri? Un allenatore deve difendere a spada tratta i suoi ragazzi ed era doveroso da parte mia difendere questo gruppo. Per voi può essere una cosa di poco conto. Con la chiacchierata fatta ieri la squadra era più tranquilla. C’è un lato umano da valutare. Mannini ha dimostrato per quello che ha fatto durante la partita di fare la sua prestazione. Avere subito quei due gol uno dietro l’altro ci ha tagliato le gambe. Le parole di Sottili? A conti fatti uno cerca nelle conferenze stampa di portare l’acqua al suo mulino. Sull’1-0 abbiamo avuto occasioni per andare anche a dilagare.”

Questo il soddisfatto commento di Sottili: “Abbiamo giocato spesso senza Jefferson. Lui è un giocatore che quando lo hai in campo è importante, ha capacità determinanti per l’epilogo delle gare, però credo che il modo di approcciare le partite debba essere lo stesso al di là di chi sia a disposizione o meno. Merito senza dubbio all’inizio del Pisa, eravamo teneri e morbidi come non lo eravamo mai stati contro tutte le squadre forti. Siamo entrati timidini e questo secondo me ha agevolato l’impatto della partita ai nostri avverasi. Siamo rimasti in partita, in equilibrio. Fino al gol non eravamo mai andati in porta. Alla prima difficoltà che poteva essere un gol subito o altro bisognava sfruttare le fragilità mentali del Pisa nei momenti difficili della gara. Questo ci siamo detti alla fine del primo tempo. Quando abbiamo avuto la possibilità di venire avanti e fare male, il Pisa è sparito, ritrovando poi foga nel finale con i cambi. Iannarilli ha fatto più parate negli ultimi 10 minuti che in tutta la gara. Non so che partita racconteremmo ora se ci fosse stato il gol del 3-3. Ora dobbiamo pensare a tante altre gare. Cenciarelli che entra e segna in un minuto? Che culo! Nessuno ci accreditava tra le prime otto. Questo vuol dire che stiamo facendo bene”

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018