Un ring montato nel cuore della città, la luce dei riflettori, il mare a pochi passi, e un pugile che ha scelto di rimettersi in gioco davanti al suo pubblico. Sabato 5 Luglio, in Piazza Belvedere a Tirrenia, il pugilato tornerà protagonista con una serata speciale, costruita attorno a una figura che ha fatto dello sport un cammino di vita. Giovanni Redi, 37 anni, ex campione del Mondo Muai Thay, reinventatosi pugile, sarà la portata principale di un evento sportivo pensato per vivere la boxe fuori dai palazzetti, tra la gente.

L’inizio dell’evento è previsto per le 20.30. L’organizzazione è messa in piedi dalla Pugilistica Carlo Bartolomei, con il patrocinio del Comune di Pisa. A presentare il ricco cartellone di eventi è proprio Marcello Bartolomei, Maestro di Redi. A lui si deve buona parte dell’anima dell’evento che il 5 luglio porterà il pugilato in Piazza Belvedere a Tirrenia, in un contesto inedito per la città. Tutto è partito da un’idea che avevamo inizialmente pensato per uno stabilimento balneare – dichiara Bartolomei -. Poi, quando abbiamo chiesto il patrocinio al Comune di Pisa, l’assessore allo sport Frida Scarpa mi ha detto: ‘Perché non portate tutto in piazza?’. Così abbiamo spostato il baricentro a Tirrenia. È lì che si concentrerà il cuore di questa manifestazione. Il Comune ha fortemente voluto questo evento sul litorale e noi abbiamo risposto con entusiasmo”.

Tanti gli eventi collaterali che arricchiranno la serata, prima del match di Redi, “Abbiamo istituito il primo Trofeo del Litorale Piero del Papa, che andrà al miglior pugile dilettante della serata. Piero era un grande uomo e un grande atleta, e la piazza che lo ricorda è il luogo giusto per questo tributo. Poi ci sarà il primo Memorial Carlo Bartolomei, dedicato a mio figlio scomparso prematuramente a 16 anni. È a lui che è intitolata la nostra palestra, e questo riconoscimento è una forma di continuità con la nostra storia familiare e sportiva. Non finisce qui: il terzo premio sarà il Memorial Cristian Daghio, grande campione e maestro di Redi, scomparso tragicamente in Thailandia. Verrà anche il nipote per ritirare il riconoscimento. Poi ci saranno il Memorial Gigi Tassi, che è stato per me il miglior maestro italiano di tutti i tempi, e il Memorial Franco Priami, storico arbitro internazionale. Tutti nella stessa serata”.

Bartolomei ricorda come è nata l’idea di Redi di mettersi in gioco come pugile: “è arrivato da noi con umiltà. Aveva già vinto un mondiale di Muay Thai, ma ha voluto mettersi in discussione. Quando è entrato in palestra era rigido, bloccato nei movimenti. Io gli dissi: “Ma perché proprio da noi?”. E lui mi rispose: “Perché qui ho visto umanità”. Con me e con il tecnico Riccardo Frendo ha iniziato a lavorare su tecnica, spostamenti, distanza. È completamente cambiato. Oggi è un altro atleta. Giovanni è un pugile guerriero, ma anche una persona che ascolta, capisce, apprende. Questa è una dote rara. Per me il pugilato non è rissa da strada: è intelligenza, è ragionare nella paura, è distanza, uscita e rientro, è precisione. Giovanni ha capito tutto questo. Ha una testa da atleta vero. E poi è bello da vedere, è tecnico, pulito. Uno così dà onore a questo sport”.

L’organizzazione è ancora al lavoro per definire l’avversario di Redi: una trattativa in corso, seguita dal procuratore Davide Bianchi, che dovrebbe portare a breve all’ufficializzazione del nome. Ma per Redi poco cambia: “Sto lavorando ogni giorno come se già sapessi tutto. Non mi interessa chi sarà davanti a me: io salgo sul ring per dare tutto, sempre”. Accanto a lui c’è Angelo Zullo, il coach che lo segue passo dopo passo. “Con Angelo stiamo lavorando molto bene. Mi conosce, sa quando spingere e quando fermarmi. L’obiettivo è arrivare al 5 Luglio con la miglior condizione possibile, fisica e mentale”.

Ma l’evento non è solo un incontro. È l’idea, voluta fortemente da Redi, di portare la boxe in mezzo alle persone. “È da anni che penso a un match in piazza – prosegue Redi -. Non solo per il fascino, ma per quello che rappresenta. Il ring in mezzo alla città, tra i bambini che giocano, i passanti, i curiosi. È un modo per dire che lo sport appartiene a tutti. Che il pugilato non è qualcosa da nascondere, ma un linguaggio potente, popolare, vero”.

Un sogno costruito in silenzio, insieme a Marcello Bartolomei, figura storica del pugilato italiano. “Marcello è un uomo della vecchia scuola. Con lui condivido l’amore per una boxe fatta di fatica, sacrificio e rispetto. Quando gli ho parlato di questo progetto ha detto subito sì. Abbiamo trovato nel Comune di Pisa un alleato serio, concreto, che ha creduto nella proposta e ci ha sostenuto fin dall’inizio”.

Il match sarà il main event di una serata che porterà in piazza altri incontri, giovani pugili e momenti di racconto. Ma l’attenzione sarà tutta per lui, Giovanni Redi, che dopo quasi nove mesi tornerà a combattere. L’ultima volta è stata in autunno, sotto il cartellone di Michael Magnesi. A 37 anni, Redi continua a costruire il suo percorso lontano dai canoni classici. Il match di Tirrenia avrà anche un significato speciale per Redi. Sarà il primo Memorial dedicato a Cristiano Daghio, amico e punto di riferimento per Redi, morto nel 2018 in Thailandia. “Cristiano è il mio donatore. Ogni match lo sento dentro. Questa volta sarà ancora più forte, perché sarà ufficialmente nel suo nome. È un modo per onorare la sua memoria e ricordare chi ha lasciato un segno profondo nella mia vita e nella mia storia”, conclude Redi.

L’appuntamento del 5 Luglio sarà a ingresso libero e l’evento sarà anche occasione per promuovere la cultura del pugilato tra i giovani, con la presenza di scuole locali, associazioni sportive, tecnici e atleti.

INFO EVENTO

📍 Piazza Belvedere, Tirrenia (Pisa)
📆 Sabato 5 Luglio 2025
🕢 Inizio ore 20:30
🎟 Evento gratuito
🎤 Main Event: Giovanni Redi vs [avversario da definire]

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018