Nuovo appuntamento per i migliori giocatori del Pisa della stagione 2024-25, si prosegue con Henrik Meister.
Henrik Meister ha impiegato poco a farsi voler bene. Arrivato a Gennaio, in prestito dal Rennes con opzione di riscatto di circa 8,6 milioni di euro, il danese si è inserito in punta di piedi, ma con una determinazione che ha lasciato il segno, anche se dal punto di vista dei fondamentali ha ancora tanto da imparare. Il suo contratto di prestito scade il 31 Dicembre 2025, ma il Pisa ha ancora 6 mesi per decidere se riscattare il suo cartellino o guardare altrove.
In 15 presenze ha segnato 2 gol. Uno bello, tecnico, preciso, contro lo Spezia il 9 Marzo, in una gara persa 3-2 ma dove lui si è distinto, ma non è arrivata la vittoria. L’altro, più pesante, è arrivato il 1° Maggio contro il Frosinone: una rete che ha deciso la partita, portando tre punti vitali nella corsa alla Serie A, su “assist” dello stesso Inzaghi che ha dato il via all’azione che ha portato il danese al gol.
Ma al di là dei numeri, è l’impatto che ha fatto la differenza. Meister ha giocato sia da titolare che a gara in corso, ha mostrato personalità e un buon passo, anche se la tecnica è ancora da rivedere. La sua fisicità in particolare è un’arma in più se ben inserita nel giusto contesto e ha aiutato il centrocampo nerazzurro nei momenti più delicati della stagione. Inzaghi lo ha dosato, valorizzato, inserito con intelligenza nel suo 3-4-2-1, senza bruciarlo, dove ha trovato spazio come trequartista atipico e poi come prima punta. Uno dei suoi punti a favore, oltre alla forza strabordante, è proprio la corsa.
Le parole di Meister dopo il primo gol raccontano bene il suo rapporto con la città: “Dopo averlo inseguito a lungo, sono felice di aver trovato la prima rete qui a Pisa. È stato tutto meraviglioso”. E poi, attraverso i social: “Non ho mai sentito un tale sostegno, non mi sono mai sentito così a casa”. La sua esultanza nel corso della festa promozione fa capire quanto ci ha tenuto Meister a festeggiare questo risultato col Pisa. Stiamo parlando di un giocatore che si è perfettamente integrato nell’ambiente.
A soli 21 anni, ha ancora molto da imparare. Ma ha mostrato testa, fame, qualità e voglia. Tutti elementi che fanno pensare che il meglio debba ancora venire, se si sgrezzerà. Da valutare in ritiro, la Serie A potrebbe essere il palcoscenico giusto per sbocciare e completare la sua crescita. E chissà, magari continuare a farlo con la maglia del Pisa.