L’ultima volta è coincisa con la festa per la promozione in Serie A, adesso le due squadre si giocano la salvezza. Ecco i cinque motivi (nonché i cinque temi) per non perdersi questa gara e su cui si regge la nostra analisi.

LO SCONTRO DIRETTO – Pisa-Cremonese è uno spartiacque nella corsa per restare in Serie A. Le due squadre sono separate da qualche punto in classifica e si muovono nella stessa fascia, quella dove ogni vittoria vale doppio. I nerazzurri di Gilardino, reduci da un’ottima serie positiva, vogliono allungare sulle dirette concorrenti e consolidare la posizione fuori dalla zona rossa. I grigiorossi, invece, cercano di confermarsi dopo un ottimo inizio che li ha portati addirittura al decimo posto.

CACCIA ALLA PRIMA VITTORIA – Il Pisa arriva da una striscia di quattro partite senza sconfitte, tra le più lunghe della sua storia in Serie A. Un percorso costruito con solidità e continuità, ma anche con un pizzico di rimpianto per i tanti pareggi. All’Arena Garibaldi c’è voglia di festeggiare finalmente un successo, per trasformare la continuità in slancio e dare al campionato una svolta concreta. Una vittoria contro la Cremonese darebbe il segnale che il Pisa è ormai pronto a imporsi anche nei duelli diretti.

GILARDINO CONTRO NICOLA – Sarà anche una sfida tra idee. Gilardino ha costruito un Pisa giovane, tecnico, ordinato, che punta su pressing e intensità. Nicola, al contrario, guida una Cremonese esperta, più diretta e pragmatica, che vive sulla compattezza e sulla gestione dei momenti. Due allenatori diversi per percorso e filosofia, ma uniti dallo stesso spirito combattivo. Sarà una partita giocata anche sulle panchine, a colpi di letture e aggiustamenti tattici.

IL CENTROCAMPO DEL FUTURO – Contro il Torino, Akinsanmiro e Vural hanno mostrato maturità e coraggio. Il primo corre, recupera e imposta; il secondo dà ritmo e personalità, conquistandosi anche il rigore del 2-0. Entrambi incarnano l’anima del nuovo Pisa: giovani che crescono in fretta, spinti dalla fiducia di Gilardino. Contro la Cremonese il loro dinamismo sarà fondamentale, perché la battaglia si vincerà in mezzo al campo, dove serviranno corsa, lucidità e nervi saldi.

IN CASA SENZA RETI – Il Pisa ha segnato sette gol lontano da casa, ma all’Arena Garibaldi il tabellino è ancora fermo a zero. Un paradosso che pesa, soprattutto per una squadra che costruisce tanto e gioca con coraggio. L’attacco, guidato da Moreo e Nzola, ha dimostrato di poter colpire ovunque — dal Meazza a Torino — ma ora l’obiettivo è farlo davanti al proprio pubblico. Gilardino lo ha detto più volte: serve concretezza, servono gol che portino punti e applausi. Dopo un mese di ottime prestazioni, Pisa-Cremonese può essere la notte giusta per sfatare il tabù dell’Arena e tornare a esultare sotto la Curva Nord

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.