Il Pisa chiude con 13 tiri contro 9, ma solo 2 nello specchio, come il Parma. C’è una sola vera grande occasione costruita, quella capitata a Nzola, a fronte di oltre 30 palloni giocati dentro l’area e di un’enormità di traversoni: 54 cross totali, di cui 19 andati a buon fine, con una precisione intorno al 35%. Sono cifre che confermano la sensazione avuta allo stadio: tanto volume offensivo, poca qualità nella scelta e nell’esecuzione dell’ultimo passaggio.

I nerazzurri giocano più palloni e con più pulizia. I passaggi riusciti sono 367 contro 244, con una percentuale dell’84% contro il 76% degli ospiti. Ancora più chiaro il dato nell’ultimo terzo di campo: 79 passaggi riusciti del Pisa contro appena 18 del Parma. La squadra di Gilardino arriva spesso in zona offensiva, ma fatica a trasformare questa supremazia territoriale in tiri puliti. Manca dunque la qualità anche nelle scelte.

Il baricentro racconta bene il copione dei due tempi. Nella prima frazione il Pisa tiene la linea media a circa 51 metri, il Parma a 46. Nella ripresa i nerazzurri si alzano ancora: baricentro a 56,6 metri contro i 42 degli emiliani. È il segnale di un secondo tempo passato stabilmente nella metà campo avversaria, ma anche di una squadra molto lunga, facile da attaccare in transizione se perde palla.

In mezzo al campo spicca il lavoro di Aebischer, che firma 65 passaggi riusciti con il 91% di precisione ed è il giocatore che tocca più palloni in assoluto. Accanto a lui Caracciolo, Canestrelli e Calabresi superano tutti quota 30 passaggi riusciti. Il giro palla c’è, è ordinato, ma spesso orizzontale. L’“indice di verticalità” mette ancora in cima Aebischer e Akinsanmiro, con diversi passaggi che superano linee di pressione, ma sono quasi sempre aperture sugli esterni per alimentare la pioggia di cross, più che imbucate tra le linee.

Sul piano fisico il Pisa non è mancato. La squadra percorre oltre 111 km contro i circa 109 del Parma. Il più generoso è Touré, con 11,1 km percorsi, seguito da Canestrelli e Aebischer tutti sopra quota 10. Touré è anche tra i più presenti in avanti, con 2 tiri, 2 passaggi chiave e 9 passaggi riusciti nell’ultimo terzo di campo. È uno dei pochi a creare costantemente problemi sulle corsie.

Akinsanmiro sposta gli equilibri al suo ingresso (Foto Masotti)

Dalla panchina l’ingresso di Akinsanmiro cambia un po’ il ritmo. In mezz’ora firma 3 passaggi chiave, 8 passaggi riusciti nell’ultimo terzo e 2 dribbling. Numeri che confermano l’impatto visto dal vivo: più velocità di pensiero e di gamba in una zona in cui prima c’era troppa staticità.

Capitolo Nzola. I dati dicono 5 tiri totali, solo 1 in porta, un’occasione da gol e ben 8 passaggi riusciti nell’ultimo terzo, con un livello di pressione ricevuta altissimo, oltre l’80%. Vuol dire che il centravanti è sempre marcato, spalle alla porta, spesso raddoppiato. Ma vuol dire anche che, con tre palle importanti avute in area, non è riuscito a trasformarne neppure una. In partite così bloccate, l’attaccante deve spostare gli equilibri: i numeri qui sono impietosi.

Dietro, al netto dell’episodio del rigore, la fase difensiva concede poco. Il Parma tira 9 volte, solo 2 nello specchio, e Scuffet è costretto a una sola vera parata “vera” oltre al penalty. La squadra recupera 43 palloni, contro i 47 del Parma, e commette più falli (15 contro 7), segno di un’aggressività che però non sempre è accompagnata da lucidità. L’errore di mano di Caracciolo pesa, perché in una gara del genere un singolo episodio decide tutto.

Commenti

Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Ex collaboratore de "La Nazione" di Pisa fino a marzo 2025. Scrivo anche per Qui News Pisa e collaboro con Punto Radio.