I granata comandano il gioco, ma il Pisa corre di più e colpisce con concretezza. Dai dati ufficiali della Lega Serie A emerge una sfida molto più equilibrata di quanto dica il possesso palla (65% a 35% per i granata). Gilardino ha impostato una partita di grande sacrificio, lasciando l’iniziativa alla squadra di Baroni ma rispondendo con efficacia e ordine.
Più possesso, ma poche occasioni. Il Torino ha tirato 13 volte contro le 10 del Pisa, ma le conclusioni nello specchio sono identiche (3 a 3). Entrambe le squadre hanno centrato due gol, con i granata che hanno trovato più fluidità nel palleggio (463 passaggi riusciti contro 189), ma i nerazzurri hanno coperto meglio il campo e vinto il duello dei recuperi (58 a 44).

Il Pisa corre di più. A livello atletico, i dati sono eloquenti: 116,4 chilometri percorsi dai nerazzurri contro 115,2 dei padroni di casa. Meister, Akinsanmiro e Canestrelli sono stati i più attivi, tutti sopra i 10 chilometri. Nzola, entrato nella ripresa, ha toccato il picco di velocità massimo dell’incontro (28,8 km/h).
Moreo e Akinsanmiro protagonisti. Stefano Moreo è stato l’uomo copertina: due gol con tre tiri totali e il 100% di precisione nello specchio. Alle sue spalle Akinsanmiro ha offerto una prestazione completa, con 3 tiri, 3 dribbling riusciti e 10 recuperi, oltre a una traversa colpita nell’azione dell’1-0.
Solidità e baricentro basso. Il baricentro medio del Pisa (43 metri nel primo tempo, 48 nel secondo) conferma la scelta di difendere compatto e ripartire. Il Torino ha giocato 740 palloni, il Pisa 477, ma l’efficacia nerazzurra si è vista nei 6 cross riusciti su 11 tentati, con Leris e Touré sempre pronti ad accompagnare l’azione.



