Nel Pisa di Gilardino si vede nei minuti impiegati una certa “gerarchia”. Dopo 15 giornate, alcuni nomi sono stati sempre al centro delle scelte, quasi senza pause, altri invece relegati ai margini.
In cima c’è la coppia che regge la difesa: Canestrelli 1350 minuti in 15 presenze e Caracciolo 1341 minuti, anche lui sempre a quota 15. Due sempre dentro, praticamente quasi mai sostituiti e su cui si regge sempre il pacchetto arretrato. Subito dopo c’è il giocatore acquistato per la sua esperienza in Serie A, ovvero Aebischer: 1245 minuti in 14 presenze
Tra i più utilizzati c’è anche Semper, che ha perso il primato dopo essere stato sostituito per un paio di partite da Scuffet: 1170 minuti in 13 presenze. Sopra quota mille minuti c’è anche Touré: 1002 minuti in 13 presenze, con un gol. Di fatto questo quintetto chiude i giocatori ai quali l’ex allenatore del Genoa non ha mai voluto rinunciare da inizio stagione.
Dopo i “mille”, arrivano giocatori che diventano ancora più importanti perché già in Marocco per la Coppa d’Africa. Ovvero Nzola, 946 minuti in 14 presenze e ha segnato 3 gol. Akinsanmiro, che segue con 854 minuti e 12 presenze.
Chiude la top 10 Meister (789 minuti, 13 presenze, un gol), Leris (703 minuti, 13 presenze) e Marin (695 minuti in 11 presenze). In pratica: tanti impiegati spesso, ma con un divario netto rispetto ai primissimi.
All’estremo opposto ci sono invece i meno impiegati. Lorran è fermo ad appena 50 minuti in 4 presenze, ma con un dato che spicca: un gol segnato nonostante lo spazio ridotto. Gilardino lo vede pochissimo. Hojholt invece ha messo insieme 105 minuti in 3 presenze, mentre Denoon è a 123 minuti in 2 presenze. Numeri che, fin qui, li hanno tenuti ai margini, spesso dentro solo a gara in corso o in situazioni di emergenza. In calo da tempo anche le quote di Giovanni Bonfanti, che si è fermato a quota 6 partite disputate e 324 minuti, l’ultima delle quali contro il Milan lo scorso 24 ottobre, poi è sparito dai radar.



