Il nuovo decreto del governo sospende ufficialmente gli allenamenti delle squadre, mentre Gravina parla di tornare a giocare a partire dal 20 maggio e l’Uefa ha dato la precedenza ai campionati nazionali, ma si giocherebbe (il condizionale è d’obbligo, virus permettendo) tutta l’estate.
DECRETO – Sono stati ufficialmente sospesi gli allenamenti. Nel dpcm di ieri, infatti, la lettera d) dell’art. 1 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 è sostituita dalla seguente: «d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo;». Le disposizioni del presente decreto producono i loro effetti a far data dal 4 aprile 2020.
GRAVINA E UEFA – Il presidente Figc Gravina invece, prima del summit dell’Uefa di ieri pomeriggio, aveva dichiarato: “Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l’emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. E’ una emergenza unica per il mondo, che ha aggredito ogni settore, anche economico. L’ipotesi sarebbe quella di partire dal 20 maggio”. La priorità dell’Uefa infatti è quella di finire prima i campionati, poi tutte le coppe si giocheranno a luglio e agosto. Addio vacanze, ma è per una buona causa, perché il rischio, se non si finisse la stagione, sarebbe il fallimento di molte società a causa dei mancati introiti previsti.